I premi del girone d’andata di Serie A

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MVP: JASON RICH

20.7 punti ad ogni allacciata di scarpe. 57.6% da due e 40.3% da tre. Solo alcuni dati statistici del nostro MVP del girone d’andata. È stata una dura lotta con Randy Culpepper della Red October Cantù, ma alla fine abbiamo deciso di premiare l’avellinese per la costanza di rendimento e per aver trascinato la Scandone al primo posto in classifica, mai successo nella sua storia. Riuscirà il prodotto di Florida State a mantenere questo trend anche nel girone di ritorno? Ai posteri l’ardua sentenza.

MIGLIOR ALLENATORE: MARCO SODINI

Il coach viareggino, che è stato anche direttore sportivo, spazzolone e molto altro ancora, è il simbolo di una Cantù che, nonostante le grossissime difficoltà economiche e societarie affrontate nel finale del 2017, è riuscita a centrare la qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia, che si svolgeranno a Firenze. Non dobbiamo inoltre dimenticare che Sodini è un neofita delle panchina della Serie A perché il massimo ruolo che aveva avuto – tranne una parentesi di un singolo match a Bologna – era stato essere capo allenatore in A2.
Una menzione di merito va a Stefano “Pino” Sacripanti perché, come detto per Rich, ha condotto, da vero leader, Avellino al primo posto in graduatoria, superando le enormi difficoltà dovute agli infortuni.

MIGLIOR DIRETTORE SPORTIVO: NICOLA ALBERANI

Nicola Alberani (irpinianews.it)

Alberani è il miglior direttore sportivo italiano – per distacco – delle ultime 4-5 stagioni, nonostante non gli sia stato sempre riconosciuto questo premio da parte della Legabasket. Quest’anno la Scandone ha cambiato parecchio, confermando “soltanto” 1/3 del roster della passata annata, ma è riuscita comunque a confermarsi, anzi, a migliorarsi, visto il primo posto in classifica in solitaria, puntando su giocatori semisconosciuti per il campionato italiano, che però si sono rivelati di altissimo livello.

MIGLIOR ITALIANO: LUCA VITALI


È il simbolo di una Brescia straordinaria. Luca Vitali è il motore e cervello della Leonessa con i suoi 5.6 assist ad ogni match, primo in questa speciale classifica, che ha vinto anche lo scorso anno. Molti allenatori decidono di giocare su di lui, “battezzandolo” al tiro, ma non permettendogli di smazzare i suoi soliti passaggi illuminanti a Landry e compagni.

MIGLIOR GIOVANE: DAVID OKEKE


Non è una vera e proprio scoperta perché non dobbiamo dimenticare che è stato il trascinatore di una Nazionale Under 19 arrivata fino alla finale del Mondiale di categoria quest’estate. Però non ci saremmo mai aspettati che Banchi – non il primo arrivato – credesse così fortemente in lui (15 minuti di media a gara) e che lui rispondesse in questa maniera sul parquet, dando tantissima sostanza alla difesa di Torino e, soprattutto, catturando rimbalzi decisivi in momenti decisivi.

SORPRESA: EMMANUEL OMOGBO

Noi ve l’avevamo detto di prenderlo al fantabasket di Dunkest a 4… Ma mai ci saremmo aspettati che potesse chiudere il girone d’andata a 13.5 punti di media e, soprattutto, 10 rimbalzi a partita. 8 volte su 15 in doppia doppia con 18 rimbalzi (7 offensivi) strappati alla Vanoli Cremona. Ha vissuto un piccolo calo – fisiologico nell’arco di una stagione – nelle ultime 5 partite, soprattutto per motivi personali, ma il 17+9 nell’ultima giornata a Sassari ha ridimostrato tutte le sue qualità.

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