Preview NBA 2014/2015: Golden State riparte dagli “Splash Brothers” per togliersi qualche soddisfazione

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Golden State Warriors

Sesti nel 2013/2014 a Ovest (51-31)

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Roster:

PG: Stephen Curry, Shaun Livingston, Nemanja Nedovic, Aaron Craft

SG: Klay Thompson, Leandro Barbosa, Jason Kapono, Sean Kilpatrik, Brandon Rush

SF: Andre Igoudala, Harrison Barnes, Draymond Green, James Michael McAdoo

PF: David Lee, Marreese Speights, Mitchell Watt

C: Andrew Bogut, Ognjen Kuzmic, Festus Ezeli

NBA: Dallas Mavericks at Golden State Warriors

La stella: Stephen Curry

Dovrebbe essere l’anno della definitiva consacrazione per il #30 che dovrà prendere per mano i Warriors e guidare la squadra nella durissima Western Conference. Curry ha ormai la leadership necessaria per poter tenere le redini del gruppo, sembra essersi lasciato alle spalle i numerosi infortuni che ne avevano rallentato la crescita e soprattutto ha raggiunto una maturità cestistica formidabile. Tiratore meraviglioso dal perimetro, ha dimostrato di saper gestire il gioco offensivo e tenere botta i difesa (24p, 8.5a e 4.3r la scorsa stagione), un play unico nel suo genere su cui i Warriors avevano puntato forte per ricostruire la squadra. Dovrà migliorarsi ulteriormente, per provare a insediare il duo James-Durant nella corsa all’MVP, ma soprattutto per provare a trascinare i Warriors fino alla finale di Conference, traguardo che pare alla portata della squadra.

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L’arma in più: Andrew Bogut e Andre Igoudala

Per entrambi dovrà essere la stagione del riscatto; l’australiano ha infatti giocato poco lo scorso anno, causa infortuni, lasciando i Warriors privi del loro pilastro difensivo, la prima scelta del Draft 2005 infatti, è una componente fondamentale nella meccanica della squadra, sopratutto nella propria metà-campo, dove domina l’area in rimbalzi e stoppate. Igoudala deve invece riprendersi da una stagione opaca, l’ex Philadelphia dovrà adattarsi al gioco di Kerr e ritrovare la vena realizzativa, che l’anno scorso ha lasciato a desiderare, gran difensore, può mettere la “museruola” a chiunque, se tornasse quello di qualche anno fa anche in attacco, i Warriors potrebbero contare su un violino in più da aggiungere al’orchestra.

kerr

Il mercato: Livingston e Kerr per rinnovare la squadra

Senza scelte da usare nel Draft di quest’anno, i Warriors hanno virato sul free-agent Livingston per puntellare il back-court, che dopo aver perso Jack due anni fa era rimasto scoperto. L’ex play dei Nets ha impressionato lo scorso anno, mettendo in luce tutto il suo talento che aveva fatto fatica a sbocciare nel passato; con Kerr alla guida potrebbe migliorare ulteriormente, sempre che l’ex opinionista di ESPN riesca a prendere in mano la squadra e guidarla verso traguardi importanti dopo l’era Jackson.

Aspettative: la finale a Ovest

Con la squadra al completo i Warriors possono giocarsela con tutti, bisogna vedere se i titolari reggeranno l’intera stagione e se arriveranno in forma ai playoffs, Curry è la chiave di volta, con lui in forma, Golden State non ha paura di nessuno.

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