Prospetti NCAA #4: Noah Vonleh

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Altezza: 208 cm

Peso: 109 kg

Ruolo: ala grande

Classe: Freshman

Università: Indiana

Prosegue la nostra ricerca sui migliori giocatori nel college basket americano, le probabili scelte future dei talent scout NBA nel draft 2014. Quest’oggi parliamo di un giocatore moderno per il tipo di basket giocato, un giocatore atipico. Per approfondire la sua storia e le sue doti ci occorre passare nello stato dell’Indiana. Stiamo parlando del secondo più giovane tra le probabili prime 10 scelte, il ragazzo si chiama Noah Vonleh e gioca per gli Indiana Hoosiers.

Nato ad Haverhill, in un piccolo paese del Massachusetts, questo ragazzone dal fisico esagerato capisce subito che il suo mestiere sarebbe stato quello di cestista. Un altra categoria, in tutti i sensi, rispetto ai suoi coetanei: quasi 2 metri e 10 in altezza e 109 kilogrammi, la sua statura gli permette di dominare i campionati High School alla scuola di New Hampton dalla quale si allontana solo nel settembre scorso, per firmare con l’università d’Indiana. I giornalisti avevano parlato di un suo sicuro esordio con la canotta arancione di Syracuse, università visitata da Noah nei mesi precedenti ma prima dell’inizio della stagione il ragazzo appena diciottenne sceglie per gli Hoosiers. Aveva ricevuto numerose offerte da celebri università quali UCLA, Nort Carolina, Ohio State ma la sua scelta ricade comunque su Indiana University.

Comincia bene la sua stagione da freshman, subito mette in mostra le sue qualità, facendo impazzire i tifosi con partite eccellenti. Nella prima parte di campionato gli Hoosiers viaggiano ad una discreta media di vittorie. Tuttavia l’avvio degli scontri diretti con le avversarie nella Big Ten division, coincide con un netto calo della squadra di Vonleh che si ritrova adesso con un record mediocre rispetto alle attese (14-10, 4-7 in Big Ten). Ma fino a questo momento il primo anno del giovane talento è decisamente positivo (11.5 punti,9.6 rimbalzi a partita).

Gioca prevalentemente come Power Forward nella sua squadra ma viste le sue enormi doti fisiche può ricoprire anche il ruolo di centro. Le sue qualità difensive non sono un mistero, anzi: la sua forza e il suo temperamento gli permettono di dominare sotto il proprio pitturato, se un tiro avversario è sbagliato, c’è una buona probabilità che il rimbalzo difensivo sia suo. In difesa prevale il suo eccellente lavoro sul post basso avversario, praticamente nessuno nel suo stesso ruolo sceglie una situazione di attacco in post, perchè Vonleh ha la capacità di tagliare fuori ogni singolo giocatore con una difesa asfissiante, costringendo gli avversari ad un passaggio o ad un tiro forzato: in questo può essere considerato uno dei migliori del college. In attacco la sua qualità principale è la versatilità di gioco: nel post basso è molto efficace quando finta di attaccare il canestro, per poi concludere con un gancio, (sia con la destra che con la sinistra) preferito con l’assistenza del vetro. Per essere alto 208 cm, ha una discreta capacità di tagliare a canestro per concludere con una schiacciata o un semplice appoggio. Per quanto riguarda il Jump Shot, tira poco ma bene da dietro l’arco dei tre punti: non supera i due tiri a partita ma le sue percentuali sono sopra il 50% e anche per questo si può dire che è un giocatore di basket atipico, forte in difesa ma capace di segnare da diversi lati del campo.

La sua carenza principale sta nei passaggi: la media di 2.3 palle perse (la decima peggior media in NCAA) e quella di 0.5 assist a partita, sono la prova eloquente che Noah deve migliorare tantissimo sotto questo aspetto. In situazioni di possesso può capitare che il giovane talento, totalmente libero di attaccare il ferro, preferisca passare ad un compagno, annullando così il ritmo dell’attacco o viceversa. Un altro fattore che può incidere sulle prestazioni del giocatore di Indiana è la poca cattiveria agonistica: può capitare che non riesca a bloccare la palla sotto canestro dopo un buon passaggio da parte di un compagno e questo vale anche per la difesa dove ogni tanto, in situazioni di pick’n roll, perde la marcatura sul suo uomo concedendo così punti facili.

Noah Vonleh ha dei limiti riconoscibili ma data la sua tenera età e le sua enorme prospettiva futura, non è escluso che tra pochi anni sarà visto come un giocatore in grado di guidare una squadra nella NBA, lo crediamo noi e lo credono gli opinionisti americani, non a caso il MockDraft 2014 lo vede tra i primi 8 del First Round.

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Redazione BasketUniverso

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