Quali giovani talenti possono cambiare il corso della stagione nel campionato italiano di basket?

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La pallacanestro è forse lo sport più tecnico, strategico e di passione che ci sia in Europa. Questo sport affascinante, in Italia, ha tanti giovani che stanno emergendo come protagonisti nella Serie A di basket.

La Lega Basket Serie A è il massimo livello che il basket italiano esprime nella nostra penisola. Ci sono squadre storiche come la Virtus Bologna e l’Olimpia Milano che la dominano, ma giocano anche giovani che fanno davvero la differenza in questo campionato.

Ecco chi sono i giovani talenti italiani che, con il loro talento e l’immensa forza di volontà, possono davvero cambiare il corso della stagione 2025 di Serie A.

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Giordano Bortolani: tanto talentuoso quanto concreto

Il primo talento della lista è Giordano Bortolani, giovane classe 2002, che gioca per l’Olimpia Milano, la squadra forse più in forma degli ultimi anni. È bastato poco per considerarlo già uno dei giovani più promettenti dell’intero panorama cestistico sia italiano che europeo.

Nel momento più complicato della scorsa stagione, quando mancavano Baron e Shields, Bortolani ha preso le redini dell’EA7 con personalità e prestazioni di grande livello.

Lo stesso allenatore Ettore Messina si è affidato a lui nei momenti chiave: e qui il giovane non ha tremato, dimostrando di possedere il sangue freddo che serve. Anche nelle ultime gare di Eurolega si è messo in mostra, segnando canestri decisivi. Ecco come ha convinto tutti: adesso può essere una pedina fondamentale per l’Olimpia in Italia e in Europa.

 

Giordano ha anche debuttato con la Nazionale maggiore, era contro la Russia ed ha segnato 3 punti mostrando una maturità fuori dal comune per un classe 2002.

Niccolò Mannion: rinascita dopo la caduta

Il discorso con Niccolò Mannion è differente. Il classe 2001 ha vissuto anni complicati tra NBA, Virtus Bologna e una parentesi davvero deludente in Spagna, ma adesso sembra finalmente rinato.

 

Con la nuova maglia dell’Olimpia Milano ha ritrovato la motivazione, la serenità ed il suo ruolo di leader: ha una media stagionale di 23,4 punti, 4,7 rimbalzi e 5,8 assist!

 

Per il 2025 Niccolò Mannion rappresenta ormai uno degli asset più importanti del basket italiano, con un rendimento di alto livello in Serie A, un ruolo consolidato in Eurolega e un futuro importante in nazionale e nel club di Milano, dove tira con oltre il 90% dai tiri liberi.

Davide Casarin: ritorno vincente alla Reyer Venezia

Il giovane classe 2003, Davide Casarin è cresciuto nelle giovanili della Reyer Venezia e ha voglia di ritagliarsi maggiore spazio per la prossima stagione, viste le medie di quest’anno.

  • Punti: 5.0 per partita
  • Rimbalzi: 2.2
  • Assist: 1.2
  • Minuti: 11.8 a partita

 

Nonostante la concorrenza nel roster, Casarin è riuscito a ritagliarsi uno spazio sempre più rilevante. Lui è un playmaker moderno, bravo in regia ma anche in difesa e, sotto la guida di De Nicolao, è cresciuto in modo costante.

 

Il suo futuro è molto promettente: nel 2025 ha firmato un accordo con la Vanoli Basket Cremona, entrando a far parte del roster guidato da coach Brotto per la stagione di Serie A 2025/2026. Casarin si è già detto entusiasta per questa nuova avventura, sottolineando la sua volontà di crescere e mettersi alla prova in un ambiente che storicamente valorizza i giovani talenti italiani.

Alessandro Pajola: il leader silenzioso della Virtus

Alessandro Pajola è nato nel 1999, coetaneo dell’autore di questo articolo. Nonostante la giovane età, è già considerato un veterano della Virtus Bologna dove ha ufficializzato nel 500 presenze, oltre che della Nazionale italiana.

 

È sia un playmaker intelligente, che difensore implacabile, oltre ad essere un carismatico uomo squadra. Ha esordito in Serie A a soli 16 anni, mostrando dal primo momento maturità e carattere.

 

Ha contribuito alla promozione della Virtus in Serie A con 24 presenze e la conquista della Coppa Italia LNP. Da quel momento la sua crescita è stata costante.

 

Coach Ramagli gli ha dato fiducia: 30 presenze nell’ultima stagione, molte anche da titolare, dove Pajola ha risposto sempre presente con 23,6 punti di media.

 

Da giovane ha vinto bronzo U16 e argento ai Mondiali U19, ecco perché squadre come il Real Madrid e club di Grecia e Turchia hanno provato subito a strapparlo dalla sua attuale squadra.

 

Altri nomi da seguire con attenzione

Saliou Niang

Giovane classe 2002, che ha brillato con la Fortitudo in Serie A2. A Trento ha confermato il suo valore con prestazioni solide e tanta energia. Il CT Gianmarco Pozzecco lo ha già convocato in Nazionale, per via del suo gioco difensivo e la fisicità che in ogni match fanno la differenza.

David Torresani

Il giovane gigante, ha compiuto 20 anni a giugno e sta iniziando a guadagnare minuti a Treviso. Dopo gli ultimi brillanti tornei giovanili, sembra pronto per il salto definitivo. Il suo stile ricorda i playmaker americani: capacità di visione, velocità nello scatto e grande controllo! insomma un talento che potrebbe esplodere già quest’anno.

Mouhamed Faye

Con le sue oltre 10 partite in Champions League, questo giovane del Reggio Emilia è tra i giovani più esperti in Italia.

 

Grazie alla sua tecnica, il coraggio e la solidità sotto canestro è diventato subito un punto fermo dell’attacco emiliano. per questo sembra che ci siano diverse squadre estere pronte a fargli una proposta.

Il basket italiano ha un radioso futuro

Per rilanciare il basket italiano servono questi giovani. Il talento non manca, e la Serie A sta finalmente investendo per far crescere e sviluppare nuovi fenomeni. Le squadre storiche puntano su vivai e nuovi volti. Gli allenatori danno fiducia, mentre i ragazzi rispondono con carattere e maturità.

 

Per fortuna della Nazionale italiana sembra la nascita di una nuova generazione d’oro. Molti faranno parte già del gruppo azzurro che affronterà i prossimi impegni europei e mondiali.

Con questi protagonisti, la stagione di Serie A si preannuncia spettacolare, si parla di giovani, coraggiosi e affamati: il futuro è nelle loro mani.

Redazione BasketUniverso

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