Recap NBA 26/11/2014: Messina nella storia, Memphis e Toronto ancora al top delle due conference.

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Ben 26 franchigie hanno calcato i parquet americani la scorsa notte. Motivo? Oggi è il giorno del ringraziamento e sono tutti a riposo. Andiamo a scoprire grazie al nostro maxi-recap l’esito di queste 13 gare.

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Toronto Raptors @ Atlanta Hawks 126-115

Nella capitale della Georgia per sfidare gli Hawks arrivava la squadra più in forma del momento: i Toronto Raptors. Sono proprio gli ospiti a partire forte e, grazie ad un parziale di 8-0 e a un DeRozan che segna 14 dei suoi 27 punti nel nel solo primo quarto, i Raptors riescono a chiudere la prima frazione in vantaggio di 10 lunghezze. Nel secondo quarto, dopo aver toccato il -13, gli Hawks vengono svegliati da 3 bombe di Korver prima e da Jeff Teague poi. La PG di Atlanta segna la metà dei suoi 28 punti tutti nella seconda frazione e permette ai suoi di andare al riposo lungo con un ritardo di soli 3 punti per il risultato di 64-61.
Nella ripresa, dopo un terzo quarto molto equilibrato, i Raptors pigiano sull’acceleratore e grazie ai 9 punti in 2 minuti di Grevis Vazquez, i canadesi riescono a scavare il solco necessario per vincere la gara in tranquillità per 126-115.

Memphis Grizzlies @ Los Angeles Lakers 99-93

Dopo le parole al miele di Kobe Bryant nei confronti di Marc Gasol nella giornata di ieri, i due si affrontavano sul campo in quel di Los Angeles. A dispetto di ogni pronostico sono proprio i Lakers a partire subito molto forte. La formazione gialloviola, guidata dai 14 punti di Jeremy Lin, durante il secondo quarto riesce a sfiorare il vantaggio in doppia cifra prima che la coppia Randolph-Conley riporti lo svantaggio nell’ordine delle 5 lunghezze per il 41-46 che chiude così il primo tempo.
Nella ripresa Memphis guidata da Marc Gasol (19 punti e 11 rimbalzi alla fine per lui), riesce prima a ricucire il divario e poi a spingere i suoi sul +6, vanificando così i progetti di rimonta di Kobe Bryant (22 punti). Vince dunque Memphis per 99-93.

Denver Nuggets @ Phoenix Suns 112-120

Con una serie di 5 vittorie aperta, i Denver Nuggets andavano in trasferta nel deserto dell’Arizona per sfidare i Phoenix Suns. La partita nel primo tempo è molto equilibrata, e dopo il +4 dei Suns nel primo quarto, i Nuggets nel secondo ricuciono lo strappo andando al riposo lungo in perfetta parità per il punteggio di 64 pari. Nel secondo tempo però i padroni di casa partono molto forte e grazie al trio Dragic-Bledsoe-Green che mette insieme 65 punti, i Suns prendono il controllo della gara rendendo inutili le doppie doppie del duo Lawson-Mozgov rispettivamente da 17 punti e 12 assist per il primo e 18 punti e 13 rimbalzi per il secondo. Phoenix pone fine quindi alla striscia positiva di Denver vincendo la gara per 112-120. Il nostro Danilo Gallinari, dopo diverse partite da protagonista, gioca solo 8 minuti, a causa di un colpo al ginocchio sinistro che gli ha fatto abbandonare il parquet anzitempo.

New York Knicks @ Dallas Mavericks 102-109 (OT)

A Dallas va in scena il ritorno di José Calderon e Samuel Dalembert in Texas, con Tyson Chandler che rincontra per la prima volta da avversario in Knicks. Assenti da una parte Carmelo Anthony e dall’altra Jameer Nelson, entrambi per problemi alla schiena, la partita procede sui binari dell’equilibrio per la prima metà, con Calderon e Chandler (10 punti e 11 rimbalzi all’intervallo) brillanti. Il play spagnolo continua a segnare da tre anche nel secondo tempo, ma sul +1 Dallas negli ultimi secondi Amar’e Stoudemire (10 punti, 8 rimbalzi) fallisce il canestro del vantaggio, Monta Ellis (8 punti) va in lunetta e fa 1/2, l’ultimo possesso va allora nelle mani di JR Smith (15 punti), che ricadendo all’indietro manda la partita al supplementare. All’OT Chandler continua a dominare sotto le plance (17 e 25 rimbalzi), mentre è Dirk Nowitzki (30 punti) a chiudere il match con uno dei suoi classici tiri.

Los Angeles Clippers @ Detroit Pistons 104-98

I Pistons provano a recuperare una stagione iniziata male battendo i Clippers, ma durano solo un tempo. La truppa di Van Gundy, infatti, riesce a mantenersi in vantaggio fino all’intervallo grazie ad Andre Drummond (17 punti, 13 rimbalzi) e Josh Smith (17 e 6 assist), poi Chris Paul ne ha abbastanza e decide di riportare sopra i Clips. Il playmaker segna 14 punti nel terzo quarto (23 con 7 assist alla fine, 9/13 al tiro), poi il ruolo di leader viene rilevato da Jamaal Crawford (25 punti) che nel quarto periodo fa sua la partita ma non riesce a far scappare LA. I Pistons rispondono con un parziale di 9-0 per tornare a -2, sono poi Blake Griffin (15, 7 rimbalzi e 7 assist) e Paul a segnare gli ultimi canestri e decretare la vittoria dei Clippers al Palace.

Indiana Pacers @ San Antonio Spurs 100-106

All’AT&T Center di San Antonio si fa la storia: contro i Pacers esordisce da capo-allenatore in NBA (per via di alcuni problemi di saluti per Popovich) l’italiano Ettore Messina, primo coach nato in Europa sulla panchina di una squadra della Lega. Ancora out Roy Hibbert e David West per i Pacers, ma la partita è comunque complicata per gli Spurs: Rodney Stuckey (22 punti) porta Indiana a +9 nel secondo quarto, all’intervallo i giallo-blu sono avanti di 5 lunghezze e mantengono il vantaggio fino alla seconda metà del terzo periodo. Kawhi Leonard (21 punti e 13 rimbalzi) e Manu Ginobili (28 punti dalla panchina) riacciuffano il match quando, nell’ultimo quarto, i Pacers sembrano poterlo chiudere. Poi, con 6 minuti da giocare, Tony Parker (21 punti) trova la tripla del pareggio, il canestro è l’inizio di un parziale di 8-0 concluso da una tripla di Ginobili che mette la parola “fine” alla partita, vittoria per i texani e prima gioia di Messina da allenatore NBA.

Nelle altre partite della notte i Cavs, grazie alla super prestazione di LeBron James da 28 punti, 10 rimbalzi e 8 assist, piegano i Wizards (Rasual Butler: 23 punti) per 87-113; i Blazers (Damian Lillard: 22 punti e 7 assist) hanno la meglio sugli Hornets (Al Jefferson: 21 punti e 14 rimbalzi) per 105-97; Grazie ai 28 punti, 8 assist e 5 rimbalzi di Stephen Curry, Golden State si sbarazza di Orlando (Tobias Harris: 16 punti e 10 rimbalzi) per 111-96; I 17 punti, 10 assist e 8 rimbalzi di Deron Williams guidano i Nets alla vittoria sui 76ers (Tony Wroten: 18 punti e 10 assist) per 99-91; l’ennesima prestazione maiuscola della stagione di DeMarcus Cousins (29 punti, 17 rimbalzi e 6 assist) non basta ai Kings per avere la meglio sui Rockets (James Harden: 26 punti, 8 assist, 7 rimbalzi). Vince Houston 89-102; Agile vittoria per i Bucks (Larry Sanders: 15 punti e 7 rimbalzi) sui Timberwolves (Corey Brewer: 19 punti e 6 rimbalzi) per 103-86; i 24 punti e 8 rimbalzi di Gordon Hayward non bastano a Utah per battere OKC (Reggie Jackson: 22 punti e 8 assist). Vincono i Thunder per 82-97.

Gabriele Galbiati

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