Houston Rockets @ Los Angeles Clippers 95-128 (1-3)
Houston si arrende contro i CLippers, che sembrano sempre più vicini alla finale di Conference, soprattutto dopo la grande prestazione messa in mostra nella notte. La partite inizia subito bene per Houston, che chiude il primo quarto in vantaggio, guidata da Harden (21p, 8r e 6a) e Ariza (18p, 8r e 3a), riuscendo a tenere a bada l’esplosivo attacco dei Clips, in cui Paul (15p e 12a) è il regista indiscusso. Il secondo quarto però, i Clippers cambiano marcia, soprattutto grazie a Griffin (21p e 8r) e Redick (18p), che iniziano a martellare la difesa dei Rockets, la quale sembra andare completamente in bambola; McHale si gioca allora la carta dell’Hack a Jordan, mandano il centro dei Clips in lunetta per ben 34 volte, con percentuali molto basse. Il gioco si spezzetta e questa situazione non sembra giovare ai Rockets, che vengono massacrati dallo stesso Jordan (26p e 17r) nel pitturato, dove Howard (7p e 6r) non riesce a limitarlo, anzi si fa pure espellere per falli nel terzo periodo; Rivers butta nella mischia Crawford (13p) e Austin Rivers (12p e 5r), mentre Houston cerca di imbastire una rimonta che col passare dei minuti, pare sempre più improbabile, inutili i tentativi di Terry (16p), Jones (10p e 6r) e Johnson (10p), Houston si arrende allo Staples.
Cleveland Cavaliers @ Chicago Bulls 86-84 (2-2)
Serie che promette scintille e che probabilmente finirà a gara 7, questa volta sono i Cavs a portarsi casa il match, incerto fino alla fine e combattutissimo. Iniziano forte i Bulls, guidati da Rose (31p), l’uomo che fa girare l’attacco e finalizza, vista l’assenza pesante di Gasol; i Cavs però non si tirano indietro, nel secondo periodo James prende in mano le redini della squadra (25p, 14r e 8a) e con Irving (12p), guida i suoi a un parziale di 23-17, che significa, un primo abbozzo di fuga. Rose acchiappa però subito i rivali, grazie anche a Butler (19p e 5r) e all’apporto di Noah sotto le plance (8p e 15r), che prova a limitare Mozgov (15p e 9r) e Thomson (12p e 7r). I Cavs non si perdono d’animo e riacciuffano la partita guidati dall’entrata di Smith (13p) dalla panca; a 27 secondi dal termine, i Cavs guidano il match grazie a due liberi di James (84-79), ma la tripla di Butler riporta sotto Chicago, che pareggia poi a 9 secondi dalla sirena con un layup del solito Rose, James sbaglia il tiro successivo, ma i Cavs catturano il rimbalzo e hanno la possibilità di vincere a poco più di un secondo dalla fine. La palla viene rimessa in gioco e la riceve James, che da posizione defilata e sbilanciato, lascia partire un jumper dall’angolo, la palla trova solo la retina, King James, trova invece una W importantissima per i Cavs.
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