Sidigas Avellino, il nome nuovo è Anthony Brown

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In casa Scandone Avellino è arrivato il momento di fare sul serio: il GM Nicola Alberani è rientrato nella giornata di ieri dagli USA e, non a caso, è stato ufficializzato l’accordo con Thomas Scrubb, ala comunitaria proveniente dalla massima serie tedesca. La prossima settimana porterà con sé parecchie novità: agli appassionati irpini non resta che attendere la fine di questo weekend per scoprire gli ultimi volti, nuovi ma non solo, che andranno a chiudere il roster. Dopo l’intervista odierna dello stesso Alberani, ai microfoni di Prima Tivvù, il reparto guardie può dirsi completato dato che Joe Ragland, a meno di clamorosi colpi di scena, non vestirà la canotta biancoverde. L’unico tassello mancante, considerando la conferma di Parlato e l’arrivo di un giovane simile a Esposito (che potrebbe anche rimanere), in quel reparto corrisponde alla guardia in uscita dalla panchina che, probabilmente, sarà italiana. Il nome principale che circola nei locali del PalaDelMauro è quello di Marco Giuri, in uscita, per ovvi motivi, dalla Juvecaserta: lo stesso Alberani ha confermato la volontà della società di fare un tentativo per l’ormai ex capitano di Caserta. Un altro indiziato per rivestire il decimo posto nelle rotazioni di Sacripanti sarebbe Lorenzo D’Ercole, che lascerà la Sardegna dopo il ritorno di Spissu. Se da un lato quelli di Giuri e D’Ercole sarebbero due volti nuovi, dall’altro ci sono quelli di Andrea ZeriniMaarten Leunen che aspettano segnali da parte della società per il rinnovo: quello dell’ex Brindisi dovrebbe arrivare nei primi giorni della prossima settimana mentre per l’ala di Vancouver ci sarà da attendere qualche giorno in più dato che la società lo confermerà solo nel caso in cui riuscisse ad ingaggiare un’ala piccola statunitense e un centro comunitario atletico. Per quanto riguarda il reparto lunghi, nonostante le folli cifre che girano intorno al suo nome, Kyrylo Fesenko in virtù del suo status di comunitario potrebbe rimanere e affiancare un altro lungo, come già detto, comunitario ed atletico, che nella testa di Alberani corrisponderebbe a Trevor Mbakwe. Infine non è da escludere a prescindere una conferma di Marco Cusin, la quale arriverebbe se il centro della Nazionale abbassasse la sua richiesta economica e se la società non trovasse un altro italiano che dia sicurezze. Il roster biancoverde, però, è ancora privo di un pezzo fondamentale nella maggior parte dei casi, ossia l’ala piccola titolare. La sensazione è che, in questo caso specifico, i nomi scritti sul taccuino di Alberani siano ancora top-secret e che possano uscire soltanto quando le parti raggiungeranno l’accordo totale: ad ogni modo il sogno è Anthony Brown. L’ala 24enne nativa di Los Angeles, scelta al Draft 2015 con la 35ª chiamata proprio dai Lakers, ha disputato 40 partite in NBA e ha concluso la scorsa stagione in D-League collezionando 20.3 punti e 5.4 rimbalzi a partita tirando con il 47% da oltre l’arco. Insomma l’arrivo di Brown soddisferebbe qualunque tifoso, ma bisogna essere realisti: i nomi più abbordabili sono Chris Johnson, che vanta numerose partite in NBA con le maglie di Utah e Boston e il promettente polacco, richiesto da metà ACB, Mateusz Ponitka, che ha disputato la scorsa stagione con il Pinar Karsiyaka in Turchia totalizzando 12.2 punti, 4.7 rimbalzi in 30 minuti di gioco tirando con il 32% da oltre l’arco. Come già anticipato, il pubblico irpino deve solo lasciar trascorrere questo weekend perché la prossima settimana si preannuncia molto interessante.

Luigi Borriello

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