Il testa-a-testa tra Kevin Durant e Russell Westbrook

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L’immagine-simbolo dell’ultima partita tra Golden State Warriors e Oklahoma City Thunder giocata la scorsa notte è il testa-a-testa tra i due ex amici e ora rivali Kevin Durant e Russell Westbrook durante il secondo quarto.

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Dopo un tentativo di penetrazione di KD vanificato da Westbrook, l’MVP della scorsa stagione scuote la testa a evidenziare l’impotenza dell’avversario contro la propria difesa. Il giocatore degli Warriors segue allora Russ e i due iniziano a scambiarsi parole poco carine, fino a che le loro fronti non vengono a contatto per qualche secondo, prima di essere separati dagli altri compagni. Ma cosa si sono detti i due? Impossibile dirlo precisamente, quel che è certo è che Durant abbia chiamato Russ “fighetta” e che quest’ultimo abbia risposto con “soft”.

Nel post-partita KD ha comunque sminuito l’alterco con il numero 0: “Non è questione di me e Russ, bisogna parlare di Thunder e Warriors. Io e Russ siamo solo in competizione in campo, fa parte del gioco. E’ pallacanestro, noi non c’entriamo. Giochiamo a basket e il trash talking ne fa parte, è così. Ci piace andarci duri, a entrambi, e fa parte del gioco, quindi c’è solo rispetto da parte mia. Amo queste cose, mi aspetto che accada la stessa cosa quando giocheremo contro i Thunder la prossima volta, mi diverto”.

E Westbrook non ha espresso un concetto molto diverso: “Io gioco così tutte le sere. Che sia contro Kevin oppure contro… Contro chi giochiamo venerdì? Detroit? Sia contro Reggie Jackson, o Dennis Smith. Non importa chi ho contro. Sul parquet non ho amici, l’unico amico che ho è la palla. E ovviamente i miei compagni di squadra, ma scendo in campo per competere e giocare ad alto livello. Lo dico da sempre”.

Francesco Manzi

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