Virtus Bologna, la successione per il dopo Scariolo è già iniziata

Dopo il clamoroso esonero di Sergio Scariolo, la Virtus Bologna è a caccia del sostituto.

Il tecnico bresciano ha ricevuto il benservito pochi giorni dopo il suo rientro dai Mondiali. Decisiva la conferenza di qualche giorno fa, i cui toni non sono piaciuti al patron Massimo Zanetti. La classica goccia che ha fatto traboccare un vaso già pieno di tensione, visto che anche le parole pronunciate nell’ultimo incontro con la stampa della scorsa stagione non erano piaciute alla dirigenza.

Adesso si apre la corsa alla successione che dovrebbe risolversi nel giro di pochi giorni, addirittura ore. Improbabile, infatti, che un club come la Virtus abbia fatto un salto nel vuoto, esonerando Scariolo senza prima preoccuparsi di trovare un sostituto.

Non sarà Andrea Diana, anch’egli allontanato insieme all’head coach. La pista più suggestiva è quella che porta a Luca Banchi, reduce da una fantastico Mondiale con la Lettonia. L’altro nome papabile sul mercato italiano è Walter De Raffaele, artefice dei due scudetti vinti dalla Reyer Venezia nel 2016 e nel 2019. Da non escludere anche Andrea Trinchieri, dotato di quella esperienza in EuroLega che sarebbe molto utile alla causa bianconera.

In corsa anche Sarunas Jasikevicius, rimasto libero dopo l’addio al Barcellona: soluzione suggestiva ma che richiederebbe un extra budget importante, visto che a libro paga resteranno circa resteranno più di 2 milioni di euro (lordi) dello stipendio di Scariolo e del suo staff. La soluzione amarcord di un ritorno di Sasha Djordjevic, attualmente CT della Cina, sembra più lontana ma non da escludere totalmente.