La Virtus Bologna si fa sorprendere da Uglietti, Faye e soprattutto Galloway, protagonisti della clamorosa vittoria di Reggio Emilia. Le V Nere vedono la UnaHotels approdare in semifinale, tradite dai vari Belinelli, Hackett, Cordinier. Si salva solo Shengelia in una spenta Segafredo, ingabbiata dalla difesa a tratti perfetto di coach Priftis.
Le pagelle dell’incontro.
Virtus Bologna
Belinelli 5,5: fra i migliori realizzatori del match ma sparacchia da dietro l’arco (4/13) e contribuisce a mandare fuori giri l’attacco dei suoi nel secondo tempo.
Shengelia 6,5: la solita certezza nei momenti importanti del match con un bagaglio tecnico d’altri tempi, prezioso anche quando le energie non sono al massimo
Hackett 4,5: il grande assente della partita, non segna, non recupera palloni, consegna un solo assist, l’emblema di una Virtus svuotata.
Polonara 6: non demerita affatto su entrambi i lati del campo negli otto minuti che trascorre sul parquet
Cordinier 4: prestazione che rispecchia la sua capigliatura e viene descritta perfettamente dalla palla persa nel tentativo di effettuare un lancio senza senso all’alba dell’ultimo minuto.
Lundberg 5,5: efficace nel primo tempo, troppo poco intraprendente nel secondo, serviva qualcosa in più anche da lui.
Pajola 6: solita prova di sostanza e abnegazione, forse avrebbe meritato più spazio nel finale.
Dobric 5: 11 minuti anonimi.
Mascolo s.v.
Mickey 5,5: fra i pochi a farsi trovare pronto nel secondo tempo ma il 50% in lunetta pesa tantissimo.
Dunston 5: perde il duello generazionale con Faye ma limita i danni con esperienza e sagacia.
Abass n.e.
Coach Banchi 5: sempre più evidente che la sua squadra sia in riserva, tradito dai suoi uomini più rappresentativi, avrebbe potuto provare a dare più spazio a chi di solito ne ha di meno e dovrebbe perciò avere più benzina nel motore.
Reggio Emilia
Weber 6: a tratti confusionario ma è un giocatore che sguazza in queste partite dove conta l’intensità.
Galloway 8: un vero campione con un killer instinct micidiale, inizia in sordina ed esce fuori nei momenti più delicati, per poi decidere il match con due triple da fenomeno.
Atkins 6: serata infelice dal punto di vista realizzativo ma non si tira indietro quando c’è da rendersi utili con le piccole cose.
Vitali 6,5: il mister utilità della UnaHotels, capace di prendersi le responsabilità in fasi topiche del match.
Chillo 6: non segna mai ma mette in atto un clinic difensivo, perfetto sui pick and roll e nelle rotazioni.
Bonaretti n.e.
Cipolla n.e.
Suljanovic n.e.
Faye 7,5: consacrazione per uno dei migliori giovani del nostro campionato, a 19 anni domina contro un reparto lunghi di EuroLega grazie a fisico, voglia capacità di posizionarsi nel posto giusto.
Smith 6,5: porta silenziosamente il suo contributo alla causa, senza forzature e con una prestazione di grande intelligenza.
Uglietti 7: primo tempo difficile, secondo da giocatore con attributi enormi, come dimostrano le due triple pesantissime nel quarto periodo
Grant 6: anche a lui viene chiesta energia e non si tira indietro.
Coach Priftis 7: sa che per vincere deve giocare con più fame degli avversari, la sua difesa però non è solo intensa ma anche organizzatissima, con show sui pick and roll, cambi e rotazioni effettuati con precisione certosina. Nel finale non si scompone per l’uscita di Faye, si affida a Galloway e coglie una vittoria che ripaga una preparazione minuziosa.
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Virtus spenta, Galloway firma lo PSICODRAMMA: Reggio Emilia in semifinale alle Final Eight
Foto: Profilo X Pallacanestro Reggiana
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