Virtus Bologna, White: “Mi piace fare spettacolo”

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Continua la preparazione per la Virtus Bologna: ieri amichevole con Ravenna. Ora la squadra di coach Valli si sposterà a Trento per un torneo che avrà già il sapore di campionato.Gli scrimmage sono sempre poco indicativi, per i tifosi, soprattutto nel caso in cui come ieri, la differenza fisica e tecnica tra le squadre è abissale. La Virtus si è però rivelata lenta a partire , per poi esplodere nel secondo tempo. Il settore più completo si è rivelato come con Piacenza quello degli esterni, che tra Gaddy e Hazell si è mostrato dominante (31 punti in tandem) Per i lunghi invece c’è ancora da lavorare, ma è anche vero che l’esperienza di Mazzola e l’enorme potenzialità tecnica di White si sono fatte sentire.
Per Valli c’è ancora da lavorare , ma sicuramente parte incoraggiato, da una squadra che mostra già ora una buona chimica e attitudine difensiva. Proprio Valli, intervistato da “Stadio”: “Abbiamo raggiunto 3-4 aspetti in difesa ed alcune situazioni tattiche offensive che ci possono permettere di giocare da squadra a livello continuativo. Quando saremo tutti, dovremo lavorare sul coinvolgimento dei lunghi che è importante che tocchino molti palloni durante i possessi offensivi”.

10616058_10152742245110774_2499980829412956887_nA proposito di lunghi, il “Corriere di Bologna” ha intervistato Okaro White che ha spiegato la scelta del numero di maglia: “La mia maglia storica è la n. 10, ma qui è stata ritirata. Ho ripiegato sulla n. 1 che indossavo quando giocavo a football da quarteback. Mi piace fare spettacolo, ma la cosa più importante è avere continuità. Lo show fine a se stesso non porta alla vittoria.” Il lungo bianconero ha dato un suo parere anche sul basket italiano: “Mi aspettavo una pallacanestro più lenta di quella americana ma non è così. C’è molta attenzione sui fondamentali”. Parole anche sui compagni: “Allan Ray una guida? Decisamente, non solo in campo ma anche per la sua saggezza e esperienza in campo e fuori. E’ anche l’unica che parla italiano e con Mazzola danno molti consigli”. Qualcosa anche sull’NBA: “Per giocare nell’NBA devo diventare un 3; quindi dovrò mettere nel mio bagaglio delle abilità da esterno e l’Europa mi aiuterà in questo”.

 

Redazione BasketUniverso

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