I Chicago Bulls hanno battuto 105-102 i Detroit Pistons con l’ormai consueta grande prestazione di Zach LaVine, autore di 37 punti.
Nel corso del terzo periodo la stella dei Bulls ha soffiato la palla a Josh Jackson che l’ha trattenuto a lungo per non farlo partire in contropiede. Ne è nato un acceso confronto fra i due che sono andati faccia a faccia, prima che il giocatore dei Pistons si allontanasse, dopo aver dato un colpo alla palla.
Gli arbitri hanno segnalato un doppio tecnico e nel post gara LaVine è tornato sull’episodio puntualizzando: “Le uniche persone in grado di mettermi paura sono Dio e mio padre”. Parole rivolte indirettamente a Jackson ma che comunque sono un altro segno della grande sicurezza nei propri mezzi dell’ex Timberwolves.
“The only people I’m scared of is God and my Dad.” -Zach LaVine pic.twitter.com/ENRIVGAHbO
— Chicago Bulls (@chicagobulls) February 18, 2021

Il basket è una malattia di famiglia.
Diplomato al liceo classico all’ombra delle millenarie mura ciclopiche di Alatri, nel cuore della Ciociaria, poi laureato in lingue presso l’Università di Roma Tor Vergata e successivamente studente del master “Comunicare lo Sport” della Cattolica a Milano.
Sono giornalista pubblicista, istruttore minibasket e (quasi ex) playmaker, sono stato responsabile marketing e comunicazione del Basket Ferentino (A2).
A Novembre del 2017 sono diventato direttore responsabile di BasketUniverso.