Italia-Germania: un match sempre affascinante e questa volta vinciamo noi

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Gli Azzurri scendono in campo al PalaTrento per la prima partita del torneo che si svolgerà proprio nel capoluogo trentino. Le altre squadra interessate sono: Olanda e Belgio che incontreranno gli azzurri rispettivamente venerdì 11 e sabato 12 alle ore 20:30.

I nostri ragazzi entrano in campo con il piglio giusto, con l’idea che questa non sia una amichevole, con la voglia di vincere. Il più in palla sembra proprio il “padrone di casa” Davide Pascolo, lui che gioca proprio a Trento, con cui ha ottenuto la promozione in Serie A quest’anno, perché mette a segno molti punti e fa tutto quello che deve fare sotto canestro, catturando rimbalzi sia in attacco sia in difesa. Dopo 8′ di gioco, gli gigi datomeAzzurri sono in vantaggio di 7 punti (20-13) con anche un ottimo Pietro Aradori che ha tutta l’intenzione di fare una bella estate con la maglia azzurra per strappare un buon contratto da qualche squadra di Eurolega. Incredibile la precisione chirurgica dall’arco, soprattutto con il debuttante Amedeo Della Valle, che non sembra sentire la pressione della maglia indossata e mette a referto punti su punti come se fosse al campetto con gli amici. Lo stesso vale anche per il giovanissimo Moraschini che, dopo aver avuto la fiducia di coach Dalmonte a Roma, cerca di ottenere lo stesso anche da Pianigiani in Nazionale, anche se qui i rivali sono molti e molto più esperti. Dopo i primi 10 minuti l’Italia guida il match e si trova in vantaggia di 10 punti, 26 a 16.

Il secondo quarto continua a rispecchiare quello che si è visto nel primo: l’Italia fa la partita, i tedeschi cercano di limitare i danni. Il coach tedesco non può contare su molti giocatori importanti: Dirk Nowitzki assente e alcuni pezzi pregiati che sono limitati nel minutaggio a causa di piccoli problemi muscolari oppure non ci sono perché stanno disputando qualche Summer League negli States, quindi ha la possibilità di testare i giovani ma questi non riescono a sopperire alle mancanze pesanti: gli Azzurri fanno a fettine i tedeschi, senza alcun ritegno. L’Italia scappa e dopo 15 minuti si trova in vantaggio di 15 punti con il capitano Luigi Datome che giostra le danze, è proprio lui a scrivere il massimo vantaggio a fine primo tempo, sul +24, 54 a 30. La partita non è entusiasmante, non perché l’Italia non giochi una brutta pallacanestro, ma perché la Germania non fa niente per impedirglielo, anche se gran parte del merito è nostro dato che non gli diamo l’opportunità di fermarci mentre noi siamo superlativi in difesa e ogni canestro che realizzano è frutto o di una prodezza personale o di una straordinaria azione corale, pochi i canestri facili.

All’inizio del terzo quarto sembra di vedere un’altra partita: i tedeschi decidono di iniziare a giocare a basket e lo fanno sin da subito, mettendo a referto 4 punti consecutivi, portando il punteggio sul -20. Cinciarini sembra subire maggiormente l’inizio sprint dei giocatori in maglia nera e perde un pallone semplicissimo, senza alcuna pressione rilevante. Gli Azzurri però sono una squadra tosta e la tecnica di Aradori e Datome fa sì che il match rimanga comunque a loro vantaggio, soprattutto perché mettono a segno molti canestri alla aradorifinlandiagetty-620x350fine dei 24 dopo ottime giocate difensive tedesche e, se dopo svariate difese di questo tipo non hai recuperato alcun punto, di sicuro ti scoraggi e non riesci a continuare a difendere e ad attaccare nello stesso modo, e così accade. Ormai la partita sembra in ghiaccio e il terzo quarto si chiude 68 a 47 per i padroni di casa che sentono la possibilità di vincere questa partita.

Gli ultimi 10 minuti sono un “Achille Polonara Show”. Come detto in precedenza, la partita non ha più un senso specifico perché gli Azzurri sanno di aver vinto e i tedeschi di aver perso ma il ragazzo nativo di Ancona mette a segno tre schiacciate in 7 minuti che sono davvero difficili da vedere in una partita. La prima frontale con un bellissimo assist dietro la schiena di Pascolo mentre la seconda arriva dopo una rubata, contropiede e schiacciata veloce: meno artistica ma altrettanto eccitante. L’ultima è forse la più bella, Luca Vitali prova il tiro dalla media che si stampa sul ferro, il giocatore di Varese guarda l’avversario, guarda il pallone, si alza e schiaccia a due mani subendo anche il fallo: stupefacente.
A 2:42 da giocare gli Azzurri si trovano sul +31, 87 a 56, con anche un superlativo “Dada” Pascolo che non sembra per nulla all’esordio con la maglia Azzurra, sembra un veterano come lo sono Poeta o Datome, i quali hanno giocato decine di match con quella casacca.
La partita finisce 91 a 59 per l’Italia, che si porta a pari punti con l’Olanda che nel pomeriggio ha battuto il Belgio 56 a 53.

MVP Achille Polonara con 20 punti a referto e tanta energia sotto i tabelloni: se fosse sempre così, sarebbe davvero un giocatore dominante e da quintetto.

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