Italia da montagne russe: Georgia ko in volata, siamo terzi

Home Nazionali

Una Italia dai due volti riesce comunque a battere la Georgia e a guadagnarsi il terzo posto nel girone che molto presumibilmente vorrà dire accoppiamento con la Finlandia. Una prestazione altalenante all’ennesima potenza per gli Azzurri, che scappano via un paio di volte ma si bloccano in altrettante occasioni, permettendo a una Georgia tutt’altro che brillante di rientrare. Nonostante le rimonte subite e percentuali ai liberi che continuano ad essere pessime, l’Italia porta a casa una vittoria di cuore, dopo essere stata comunque avanti per 40 minuti.

Dopo alcuni minuti tutt’altro che scintillanti l’Italia inizia a macinare gioco: tanti blocchi ciechi e penetrazioni con scarichi ben fatti armano la mano di Datome, Belinelli e Hackett mentre la Georgia sembra rimasta negli spogliatoi. Gli Azzurri scollinano ben presto la doppia cifra di vantaggio e toccano il +14 con due bombe del Beli mentre la formazione di Zouros rimane a quota 2 per un’eternità. L’ingresso di Shermadini scuote i georgiani ma anche Filloy risponde presente per siglare il 10-27 della prima pausa.

Il jumper di Baldi Rossi segna il massimo vantaggio azzurro e sembra che anche Melli possa mettersi in partita offensivamente. La Georgia però reagisce con le triple di Dixon e Shengelia, l’Italia torna ad avere una circolazione esclusivamente perimetrale e quando i biancorossi riescono a prendere il controllo dei tabelloni arriva il break di 0-15 che riapre totalmente i giochi. La truppa di Messina vede gli avversari arrivare fino a -3 ma Belinelli e Aradori chiudono in crescendo per il 30-38.

La Georgia si riaffaccia a -4 in apertura di terzo periodo ma l’Italia riprende in mano l’inerzia dell’incontro grazie ancora a Belinelli e Aradori, tornando a +12. Dixon inizia il suo show personale con un paio di triple ma anche Datome e Biligha rispondono presente, tenendo gli Azzurri avanti 47-58 all’ultimo riposo.

Nella prima parte dell’ultimo quarto il match sembra saldamente nelle mani dell’Italia che con un Aradori chirurgico rintuzza i tentativi di rimonta della Georgia. Gli Azzurri, però, accusano il cosiddetto “braccino” e smettono nuovamente di giocare, permettendo agli avversari di rientrare fino al -2 grazie a Sanadze, Pachulia e soprattutto Dixon. Proprio il play di origini americane insacca la bomba che dà ai suoi il primo vantaggio della gara entrando nell’ultimo minuto di gioco, nell’azione successiva Hackett (rimesso in campo dopo aver lasciato a lungo spazio a Filloy) piazza la penetrazione che rimette avanti gli Azzurri. Melli recupera il pallone ma sul fallo sistematico Aradori fa 1/2 e lascia ai georgiani l’opportunità di tornare avanti: la tripla del potenziale pareggio di Dixon viene sputata dal ferro ma la gara non è finita. Nemmeno il successivo 2/2 di Aradori manda i titoli di cosa, il solito Dixon infatti scappa ma viene saggiamente fermato da Hackett e mandato in lunetta: il #3 segna il primo, sbaglia il secondo e Shermadini prende il rimbalzo. Datome però cancella il tiro e manda l’Italia a Istanbul da terza nel girone.

TABELLINI

Risultato finale: Georgia 69 – Italia 71
Parziali: 10-27, 20-11, 17-20, 22-13
Georgia: Dixon 29, Gamqrelidze n.e., Boisa n.e., Pachulia 9, Bitadze n.e., Lonaridze n.e.Tsintsadze, Shermadini 11, Sanadze 5, Markoishvili 3, Berishvili, Shengelia 12.
Italia: Hackett 7, Belinelli 15, Aradori 12, Filloy 9, Biligha 4, Melli 6, Cusin 2, Cinciarini n.e., Abass n.e., Baldi Rossi 2, Burns n.e., Datome 14.

 

Foto: fiba.com

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.