Le pagelle della finalissima: Dragic è MVP, ma Prepelic spacca la gara

Nazionali

SLOVENIA

A. Randolph 7,5: Nel momento di maggior difficoltà tira fuori tutta la sua esperienza e possenza. Dietro diventa un muro, davanti mette un canestro e liberi pesantissimi. Ok, è stato ‘comprato’ per questo Europeo, ma ha dimostrato di essere uno dei migliori giocatori in circolazione in Europa ancora una volta.

G. Dragic 9: A 3.50′ dalla fine sembra essere un segnale: Doncic out, crampi dolorosi per Goran, il sogno sembra svanire dopo 35 punti FENOMENALI in 28 minuti in cui ha dominato chiunque, con penetrazioni, triple, canestri in step-back. Poi dalla panchina probabilmente guida i suoi in qualche maniera, portando a termine un’impresa storica. MVP MVP MVP MVP MVP.

A. Nikolic 7: E’ in campo nel finale, è in campo quando conta. 4 liberi di una pesantezza immane, un paio di assist geniali. 12 minuti semplicemente perfetti.

K. Prepelic 9: A metà 4°periodo tira due airball clamorosi dopo un grandissimo primo tempo; però con fuori le 2 stelle, è lui a doversi caricare la squadra sulle spalle. E risponde prontamente, tripla del controsorpasso, canestro dalla media dell’allungo, liberi del +6 che congela tutto a 1 minuto dalla fine. 21 pti, leadership silenziosa e inaspettata, un fenomeno.

E. Muric 6,5: 12 minuti ordinati in cui porta 5 punti pesanti e sostanza per far rifiatare i titolari.

J. Blazic 7: Anche lui si esalta nel momento di massima difficoltà, con 4 punti consecutivi e i liberi che fanno esplodere il tifo sloveno sugli spalti. Jaka sa il fatto suo, sa quando colpire e lo ha dimostrato ancora una volta.

G. Vidmar 8: Può un pivot che segna 2 punti meritare un voto così alto? Si, può. Visto ciò che in difesa ha fatto, vista la stoppata su Bogdanovic a 2′ dalla fine che forse da una mazzata decisiva al match. Impressionante la sua aggressività, il suo carisma, la sua potenza. Un leone.

Z. Dimec 6: 10 minuti abbastanza spenti, dove spende falli e non risulta determinante come Vidmar. Ma dare oggi un’insufficienza a qualche sloveno è impossibile.

V. Cancar 6: Vale lo stesso discorso di Dimec, 9 minuti senza infamia e senza lode per portare aggressività e far rifiatare.

L. Doncic 7: Finire così il suo Europeo porta un velo di tristezza, perchè vederlo in lacrime con l’asciugamano sopra la testa è stata la fotografia della sua partita. Forse meno bene di altre volte, oscurato anche da un Dragic irreale, ma se questa Slovenia è arrivata fin qui lui ne è stato l’attore principale. Il futuro è tutto suo, in Europa, in America, nel Mondo. L’era Doncic è appena cominciata.

All. Kokoskov 10: Che cosa si può dire a questo allenatore? Chiude con 0 sconfitte, regala un successo storico a una nazione intera, nel momento di massima difficoltà trova dalle sue ‘seconde linee’ qualcosa di irreale. Lui, serbo puro, fa uno sgarbo ai suoi, ma si prende tutti i meriti per una pagina storica di sport.

 

SERBIA

M. Macvan 8: A tratti non sembra il giocatore visto negli ultimi 2 anni a Milano.. segna con movimenti bellissimi, viene cercato dai compagni, regala pallacanestro pura e bella. Peccato per lui che non basti per la sua squadra, ma Milan gioca una finale paurosa.

B. Bodganovic 8: Se Dragic fa i numeri da una parte, lui li fa dall’altra. A 25 anni ha una maturità incredibile, oltre un talento smisurato. Segna canestri assurdi e passo dopo passo porta alla rimonta dei suoi. Poi purtroppo nel finale sbaglia un paio di scelte, si becca una stoppatona di Vidmar decisiva, ma ciò non può scalfire quanto fatto dal futuro giocatore dei Kings.

V. Lucic 7: Le sue lacrime dopo aver fatto il quinto fallo fanno capire quanto sia stato frustrante per la Serbia perdere questa finale. Lucic la gioca interamente (35′ sul campo), segna 9 punti cattura 8 rimbalzi, ci prova fino alla fine.

D. Milosavljevic 5,5: Gioca poco, solo 8 minuti, e in questo periodo non incide praticamente mai.

S. Bircevic 6,5: Forse avrebbe meritato qualche minuto in più, perchè nei soli 11 minuti in campo è sempre presente in attacco, mette a referto 8 punti strappando 5 rimbalzi. Insomma, il suo lo fa ampiamente.

V. Stimac 6: Viene messo in campo nel quarto periodo capendo che Kuzmic e Marjanovic oggi erano fuori gara, e risponde presente con un paio di belle giocate.

V. Micic 6,5: Uno degli ultimissimi ad arrendersi, dando il tutto per tutto. SOlo 4 punti ma cattiveria fino in fondo, provando a lottare su tutti i palloni, ma non basta davanti al cuore sloveno.

M. Guduric 5: L’impatto è clamoroso, con 2 triple in un amen. E continua a giocar bene quando viene mandato in campo; fin quando in 2 azioni perde una palla stupidissima e commette un antisportivo che segna il match in una maniera importante.

S. Jovic 5,5: Il fido play di Sasha stavolta stecca, mancando nella gara più importante. Spesso fuori dal gioco, fuori ritmo non incide nel match. Non in maniera tragica, ma da lui ci si attendeva molto di più.

O. Kuzmic 6: L’inizio è promettente, parte con 6 punti in un amen, poi èerò la difesa slovena nel pitturato diventa paurosa e si spegne. Ma non demorde, seppur senza incidere a fondo.

B. Marjanovic 5: Innegabile, è il grande assente della finale, ma non solamente per demeriti suoi ma anche e soprattutto per i meriti degli avversari. Certo, se manca Boban questa Serbia perde molto del suo potenziale offensivo. I 14 minuti in campo testimoniano come sia stato limitato in questa finalissima.

All. Djordjevic 7,5: Sasha ha perso, la Serbia è al 3°argento di fila (Mondiali, Olimpiadi, Europei), ma se questa è solo una sconfitta allora ci si sbaglia fortemente, perchè una squadra a cui mancavano almeno 5 titolari, se non di più, ancora una volta è stata in grado di mettere in riga tutte le formazioni. Tutte, tranne una che ha vinto meritatamente questa competizione. Onore a Sasha però, sempre.

 

Luca Consolati

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