Milano non è pervenuta, Tyus è una furia e il Maccabi vince nettamente

MACCABI TEL AVIV – OLIMPIA MILANO 79-68

(18-14; 21-15; 21-13; 19-26)

Milano dopo una serie di belle prestazioni cade in una gara estremamente negativa, dominata in maniera terrificante a rimbalzo, e con i suoi esterni totalmente assenti per tutto l’incontro o quasi. La gara dura 5 minuti, poi da quando Tyus comincia a giganteggiare l’Olimpia non trova controffensive e crolla colpo su colpo, mostrando anche aspetti brutti non visti finora. Una gara che fa male alla classifica milanese e anche al morale, perchè dopo la vittoria col Barcellona era lecito aspettarsi di più. Ora il calendario propone gare più ‘soft’, e per Milano sarà doveroso rialzarsi e in fretta.

Inizio gara dominato dai centri, Parakhouski e Tarczewski fan la voce grossa, e il Maccabi conduce 8-7. Milano soffre terribilmente a rimbalzo, Tyus si attiva e con un gran finale di periodo porta i suoi sul +4, con Milano che fatica a trovare gioco sugli esterni (18-14). Gudaitis tiene i suoi a contatto ma i soliti Tyus e Thomas, sfruttando le amnesie difensive biancorosse, fan volare il Maccabi sul +13. Bertans e Goudelock trovano un paio di bei canestri, ma Cole prende la scena sul finire di periodo e chiude sul 39-29 per i suoi. Milano non rientra negli spogliatoi, Jackson con un paio di giocate allunga fino al +16 gialloblu, con l’Olimpia totalmente allo sbando con ripetute perse banali che fanno infuriare Pianigiani. Gudaitis fa un bel canestro ma vale solamente il 42-60 con cui termina il terzo periodo. L’ultimo quarto non porta alcuna novità, la gara viaggia su ritmi molto bassi e il Maccabi amministra il vantaggio andando a vincere 79-68.

MACCABI TEL AVIV: Thomas 14, Roll 8, Kane 12, Tyus 12, Dibartolomeo, Segev 3, Cole 10, Bolden, Parakhouski 1, Zoosman, Jackson 10

OLIMPIA MILANO: Goudelock 10, Micov 8, Kalnietis 8, Tarczewski 10, M’Baye 6, Theodore 2, Jefferson, Bertans 13, Gudaitis 11

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Luca Consolati

Nato nel 1990 a Milano, tifoso sfegatato proprio dell'Olimpia, cresciuto a suon di triple di Dante Calabria e giocate del 'Falco' David Hawkins, mi diletto a scrivere di pallacanestro nel tempo libero. Ragioniere contabile di professione, amo tutto ciò che ruota attorno al basket italiano ed europeo, seguendo invece unicamente a livello di risultati il basket americano.

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