Avellino non si ferma più e fa nove vittoria di fila. I playoff si allontanano per i canturini

Serie A Recap

Scandone Sidigas Avellino – Acqua Vitasnella Cantù 81-77

(23-20; 19-16; 19-12; 20-29)

Cantù deve rinunciare a Ignerski, come si sapeva, mentre Avellino avrà Marques Green a mezzo servizio perché soffre di un grosso fastidioso problema al polpaccio che non gli permetterà di stare in campo molto.
Inizio di partita ad altissimi ritmi con entrambe le squadre che trovano canestri con una facilità disarmante; sicuramente un duello davvero interessante sarà quello fra Cervi e Fesenko e infatti l’italiano deve abbandonare il campo dopo quattro minuti di gioco perché ha già due falli a carico. A metà del primo quarto siamo sul 13 a 12 per Avellino. Ragland sa di essere un ex importante di questa squadra ed è proprio lui la spina nel fianco di Cantù in questo inizio di match e ad 1:28 dal jajuan johnson cantùtermine della prima frazione siamo sul +5 per i padroni di casa. Primo quarto mostruoso di JaJuan Johnson:l’americano chiuderà con 14 punti e 5 rimbalzi, nonché proprio il canestro del -3 finale, su ottimo assist in transizione di Domen Lorbek: 23 a 20 Avellino dopo 10′.

La partita continua ad essere equilibrata ed a ritmi altissimi: Cantù prova a mettere la testa davanti con Domen Lorbek ma Green mette a tacere lo sloveno con una tripla dal palleggio e si ritorna sul +3 per gli irpini. Hodge è il protagonista della metà della seconda frazione di gioco: segna quattro punti di fila e riporta gli ospiti a -1. Ragland risponde ad Hodge con cinque punti di fila, prima segna su tap-in in area e poi piazza una tripla con JJJ che gli salta in faccia: stiamo parlando di una parola che sfiora il tetto del palazzetto. Leunen, altro ex, fa 2/2 dalla lunetta ed è +9 Avellino a tre minuti dalla fine del primo tempo. Cantù prova a rientrare subito a contatto con la fisicità di Fesenko e, tutto sommato, ci riesce: all’intervallo lungo siamo sul 42 a 36 per i padroni di casa. L’ultimo possesso del tempo ha mostrato tutti i limiti di conoscenza dell’Acqua Vitasnella: 20 secondi per costruire un’azione e si è chiuso con un tiro da tre punti di Fesenko che si stampa sul ferro.

La Scandone torna benissimo dagli spogliatoi e raggiunge subito la doppia cifra di vantaggio con il canestro in contropiede di James Nunnally, la vera punta di diamante di questa Sidigas. Non si segna moltissimo al ritorno dagli spogliatoi e al giro di boa del terzo quarto i campani conducono per 52 a 41. Abass prova a spingere i suoi compagni verso il recupero ma lo seguono con fatica, però quanta energia e voglia di fare del capitano canturino: stoico. JaJuan Johnson continua la sua partita perfetta: 23 punti e 9 rimbalzi in 24 minuti di utilizzo, senza dimenticare proprio la tripla del -4 che costringe Sacripanti a chiamare il timeout sul 52 a 48 per i padroni di casa. Cantù abbassa leggermente l’intensità difensiva e Avellino torna a prendere il largo: la Scandone chiude il terzo quarto con una persa da rimessa su intercetto di Ragland che ne inchioda proprio due facili, dando ai suoi il +13 all’ultimo intervallo obbligatorio del match.

nunnally avellinoAbass, come detto più volte, è il termometro dell’Acqua Vitasnella ed è proprio lui a dare la scossa, prendendo un rimbalzo e portando il divario a 10 punti quando mancano ancora sei minuti e mezzo alla fine del match. Abass e Ragland possono essere le chiavi della squadra, soprattutto il canturino per i brianzoli: infatti a tre minuti e mezzo dalla fine siamo sul 70 a 66 Avellino. Maarty Leunen però si ricorda di essere un grandissimo tiratore dalla lunga distanza e ridà il +7 ai suoi, che diventa subito +9 grazie ad Acker. Ancora lui, ancora Abass prova a riaprire la partita con due liberi segnati a 48 secondi dalla fine ma non basta perché la Sidigas conquista questa vittoria con il punteggio di 81 a 77. Sconfitta davvero bruciante per gli ospiti che, oggi ancor più di ieri, hanno sempre meno chance di centrare l’obiettivo playoff. 

Avellino: Norcino ne, Ragland 19, Green 3, Veikalas 2, Acker 12, Leunen 12, Cervi 4, Severini 0, Nunnally 15, Pini 2, Buva 12, Parlato ne. All Stefano “Pino” Sacripanti.

TL: 13/14  T2: 22/45  T3: 8/25
Assist: 16 (Ragland 5)
Rimbalzi: 36 (Buva 6)

Cantù: Ukic 6, Abass 16, Heslip 0, Lorbek 7, Zugno ne, Wojciechowski 2, Cesana ne, Ignerski ne, Johnson 29, Tessitori ne, Fesenko 8, Hodge 9. All. Sergey Bazarevich.

TL: 16/19  T2: 26/43   T3: 3/18
Assist: 14 (Ukic 6)
Rimbalzi: 40 (Fesenko e Johnson 12)

 

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