Venezia vuole confermarsi e crescere nel segno della continuità

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Il nostro appuntamento quotidiano con la presentazione delle squadre al via del prossimo campionato di Serie A prevede oggi l’analisi della Reyer Venezia, compagine ormai entrata nel novero della crema del basket italiano e semifinalista negli ultimi due campionati. Una squadra che ha cambiato poco rispetto allo scorso anno, capace di mantenere uno zoccolo duro nel suo roster, la medesima guida tecnica e che cerca di confermarsi, e possibilmente di progredire, nel segno della continuità.

ROSTER:

PM – MarQuez Haynes, Ariel Filloy

G – Tyrus McGee, Stefano Tonut, Riccardo Visconti, Michael Bramos

AP –  Jeff Viggiano, Melvin Ejim

AG – Hrvoje Peric

C – Tomas Ress, Benjamin Ortner, Jamelle Hagins

LA STELLA: MarQuez Haynes

Giocatore che ha dimostrato di saper essere molto incisivo nel nostro campionato, MarQuez Haynes eredita da Goss il ruolo di playmaker titolare, ma soprattutto di leader della squadra. Questa è, almeno sulla carta, l’intenzione della società lagunare, che punta molto sul giocatore in grado di stupire tutti a Siena, ma di deludere totalmente a Milano. Haynes infatti deve aver bisogno di un contesto collaudato e ben rodato attorno a sè per esprimersi al massimo, anche e in particolar modo come primo violino. Nel marasma della Sassari scudettata lo scorso anno non ha infatti giocato come ci si attendeva nelle attese, nonostante le cifre non fossero così pessime, anzi. Il giocatore è molto più votato all’improvvisazione, intendendo tale parola anche nella sua accezione più benevola, alla forzatura e alla velocità di azione più che al ragionamento e alla gestione dei ritmi della partita, ma il suo ricambio e gli altri giocatori attorno a lui sembrano compensarlo in maniera consona. I suoi continui attacchi al pitturato porteranno tanti punti, ma anche assist per gli abili tiratori dall’arco di cui dispone De Raffaele.

Primo tempo perfetto per l'ala croata, Hrvoje Peric

L’ARMA IN PIÙ: Hrvoje Peric

Forse sarebbe lui la vera stella della squadra, ma l’infortunio che la scorsa stagione lo ha tenuto lontano dai parquet per tanti mesi è un interrogativo ancora abbastanza consistente in vista del rientro sui campi in partite ufficiali. Due anni fa fu il vero trascinatore della squadra a suo tempo allenata da Recalcati, nella quale si espresse a livelli eccelsi e con buona continuità, rendendosi uno dei candidati al premio di MVP di regular season. I suoi centimetri, la sua straordinaria tecnica, il suo tiro mortifero, la sua eleganza nei movimenti, non così usuale per un giocatore abbondantemente sopra i due metri,  sono qualità di cui la Reyer non vede l’ora di disporre nuovamente. In un roster capace di sposare bene il lato atletico e fisico con quello tecnico, lui rappresenta l’emblema perfetto dell’unione delle due facce della stessa medaglia. Quella che spera di potersi mettere al collo, sempre che la salute glielo consenta.

IL MERCATO

Come già detto, l’aver confermato buona parte del roster rappresenta già un buon passo avanti in vista di un ulteriore consolidamento ai piani alti della classifica. Si attende una crescita netta di Tonut e ci si affida ancora alla straordinaria esperienza di giocatori come Ress, Bramos e Ortner che non sono affatto abituati a tradire le aspettative sui contributi che ci si aspetta da loro. Bene anche la conferma della coppia formata da Viggiano ed Ejim nel ruolo di ala, giocatori che permettono svariati assetti sia in difesa che in attacco, da un quintetto più agile e snello a uno più possente e di taglia. Necessaria la giunta di un centro atletico come Hagins per avere sotto le plance quelle qualità che Ress e Ortner per ovvie ragioni non possono garantire, mentre Haynes è più una certezza che una scommessa nel contesto della nostra Serie A. Buona anche la presenza nel mercato degli italiani seppur con due prese differenti, l’esperienza di Filloy, giocatore che sta vivendo un’ottima fase della sua carriera e il giovane Visconti nella speranza di ripetere quanto accaduto con Tonut e, parzialmente, con Ruzzier. Interessantissima anche la venuta di McGee da Cremona, giocatore in grado di spaccare le partite e che ha avuto un ambientamento ottimo nel nostro campionato. Da vedere la sua resa in un ambiente in cui potrebbero esserci delle pressioni in più è una concorrenza decisamente maggiore.

LE ASPETTATIVE

Non crediamo che questa squadra possa aver problemi nel raggiungere final eight di Coppa Italia e playoff, ma sarà interessante vedere come se la caverà con le outsider di pari livello come Reggio Emilia, Sassari e Avellino. Il materiale a disposizione è sufficiente sia qualitativamente che quantitativamente per replicare gli obiettivi degli ultimi due anni e, possibilmente, migliorarli. Siamo certi che la vedremo annaspare di meno rispetto all’ultima regalar season, quando furono decisivi diversi innesti a fine campionato per poter recitare un ruolo da protagonista ai playoff.

Bernardo Cianfrocca

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