Simone Pianigiani

Udanoh, rimbalzi e freddezza: Avellino fa già vedere il baratro a Milano

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ARMANI EXCHANGE MILANO 74 – SIDIGAS AVELLINO 82

(20-13, 33-39, 52-59, 74-82)

Gara 1 ed è subito cortocircuito Olimpia. Avellino si aggiudica la prima partita di questi playoff con una prestazione ottima dal secondo quarto in avanti, prendendo il vantaggio e gestendolo con sapienza nei (timidi) ritorni di Milano, mai in grado di trovare rimedi all’esuberanza della Sidigas. Triple, dominio totale a rimbalzo e freddezza nei momenti decisivi sono state le armi essenziali per i campani.

Inizio nel segno dell’equilibrio. Milano soffre la presenza di Avellino nel pitturato, concedendo diversi possessi extra agli irpini. Harper si dimostra la mano più calda dei suoi con due triple subito a bersaglio, imitato da Vlado Micov dall’altra parte. I padroni di casa allungano sul 16-10 approfittando dei primi acuti di Nunnally e del funzionante asse Cinciarini-Micov. Gli ospiti non convertono in punti la loro superiorità fisica, fossilizzandosi sul tiro da fuori. Il primo quarto termina così sul 20-13 per Milano, che riesce a gestire il vantaggio approfittando di diversi errori al tiro dei piccoli avversari, anche con comodi lay-up.

Musica opposta all’inizio del secondo quarto, con Avellino che costruisce un parziale di 17 a 7 per arrivare a guidare sul 24 a 23: decisiva la pioggia di triple di Filloy, Sykes, Silins e il continuo dominio a rimbalzo. Pianigiani chiama timeout per correre ai ripari, ma non inverte l’inerzia. Kuzminskas è l’unico appiglio che permette a Milano di non affondare, ma è troppo poco per non terminare in svantaggio al suono della seconda sirena. La prima metà di gara si conclude infatti sul 33 a 39. Maffezzoli sorride per l’ottimo impatto della sua panchina e per uno straripante atletismo, grazie al quale sopperisce all’imprecisa vena offensiva di Sykes (10 punti con 4/14 dal campo, ma anche 7 assist).

Il pubblico del Forum che si aspetta una Milano migliore dopo l’intervallo resta deluso. Avellino continua a mietere punti, galvanizzandosi con due grandi giocate da canestro più fallo di Harper e Sykes, quest’ultimo addirittura con una tripla. Per le red shoes deve mettersi in proprio il professor Micov, che dà il via a una lenta rimonta dei suoi. Una schiacciata sbagliata di Udanoh e un gioco da tre punti di Jerrells restituiscono adrenalina al pubblico. Nunnally ha però le polveri bagnate dall’arco e non spara le cartucce che servirebbero a Milano per saltare lo step decisivo e riprendere la partita, così Avellino riallunga e costringe Pianigiani al timeout sul 47 a 55. Uno spettacolare Udanoh porta anche il vantaggio della Scandone in doppia cifra. Nell’ultimo minuto Avellino avrebbe qualche buona opportunità per allungare ulteriormente con tiri ben costruiti e i consueti rimbalzi in attacco, ma manca il colpo e, sul suono della sirena, il solito Micov accorcia sul 52 a 59. 

Il quarto finale si apre nel segno di Jerrells: 4 punti e una rubata inducono Maffezzoli all’immediato timeout. Le triple di Campogrande e Silins danno nuova linfa alla Scandone, che rivola sul 60 a 68. A poco più di 6 minuti dalla fine, un punteggio che assomiglia a un abbozzo di sentenza. Milano invece si riavvicina, pur mancando ancora l’aggancio nel momento propizio. Filloy e Udanoh sono i fattori del nuovo allungo irpino. Il play della Nazionale si carica la squadra sulle spalle, che arriva sul 69 a 77 con la schaicciata di Ndiaye. Micov a un minuto dalla fine segna la tripla delle flebili speranze, subito spente da una mostruosa schiacciata in rimbalzo di Udanoh. Capolinea di una gara 1 che Milano ha giocato in costante affanno, eccezion fatta per i primi 10 minuti. Finisce 74 a 82 e tra i fischi di un Forum già spazientito, in particolar modo con Simone Pianigiani, anche oggi poco efficace nella gestione della panchina e nella creazione di un piano partita alternativo. Le assenze concomitanti di James e Nedovic non possono fungere da alibi, dal momento che Avellino si è presentata nel capoluogo lombardo senza Nichols e, soprattutto, il suo miglior giocatore in regular season, Caleb Green.

TABELLINI: Armani Exchange Milano: Cinciarini, Jerrells 12, Micov 23, Della Valle, Kuzminskas 8, Fontecchio, Brooks 6, Burns 2, Tarczewski 10, Nunnally 11 Omic 2, De Capitani n.e.

Sidigas Avellino: Filloy 11, Sykes 21, D’Ercole, Harper 11, Silins 9, Young, Udanoh 18, Campani n.e., Ndiaye 6, Campogrande 6, Spizzichini n.e., Guariglia n.e.

Bernardo Cianfrocca

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