Adam Silver e la NBA pensano al re-seeding dei Playoffs?

NBA News

In queste settimane Adam Silver e i propri collaboratori stanno davvero pensando ad una rivoluzione della NBA: dopo le modifiche radicali alla lottery e all’All Star Game, i vertici della Lega starebbero infatti valutando una riforma dei Playoffs, il famoso re-seeding che non accoppierebbe più le squadre qualificate in base alle Conference di appartenenza, bensì al record complessivo. Per fare un esempio, la franchigia col miglior record della NBA affronterebbe quella col sedicesimo record migliore, e così via.

“Una riforma dei Playoffs è qualcosa alla quale continuiamo a guardare con interesse” – ha dichiarato Adam Silver prima della gara di pre-season tra Minnesota e Golden State di ieri – “Ma penso che bisognerebbe anche cambiare il calendario della stagione regolare. Come ho già detto, non abbiamo al momento un calendario bilanciato, come credo sappiate. Per chi non lo sapesse, le squadre dell’Est giocano tra loro più di quanto facciano quelle dell’Ovest. Quindi, per applicare il re-seeding 1-16, dovremmo prima avere un calendario bilanciato in modo che la situazione sia equilibrata per tutti”.

Silver si è poi collegato alla questione delle 82 partite di stagione regolare che ogni squadra deve disputare, troppe a detta del commissioner (che qualche giorno fa a USA Today aveva detto: “Non c’è nulla di magico nel giocare 82 partite a stagione”): “Aggiungo tutto questo a ciò che ho dichiarato a USA Today l’altro giorno. Non è un cambiamento che vediamo possibile nel breve periodo, ma penso che dovremmo guardare all’intero formato, quando parliamo del calendario e dei posizionamenti per i Playoffs. Bilanciare i seed della post-season su uno schema 1-16 deve essere però volto anche a garantire più riposo ai giocatori e ridurre le ore di viaggio. Aggiungendo una settimana alla stagione regolare quest’anno, saremo in grado di eliminare i casi in cui una squadra debba giocare quattro gare in cinque giorni. Credo sia la prima volta nella storia della NBA che accade. In più abbiamo back-to-back meno frequenti. Col formato attuale e lo schema 1-16 ai Playoffs, avremmo un numero molto maggiore di ore di viaggio. Squadre che attraverserebbero in lungo e in largo il Paese durante il primo turno”.

 

Francesco Manzi

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