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Adidas Next Generation Tournament: Real e Stella Rossa si contenderanno il titolo ancora una volta

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INSEP PARIS-STELLA AZZURRA ROMA 85-55

I parigini si giocano il secondo posto, agli stellini non resta ormai che salvare l’onore. L’avvio sorride alla compagine francese che va subito sul 8-2, ma la formazione romana reagisce e rimette la gara in equilibrio; ma è un fuoco di paglia perchè Gombauld è inarrestabile: il talento classe ’97 piazza 11 dei successivi 13 punti di squadra per il primo vantaggio in doppia cifra dei francesi. La Stella Azzurra non riesce a fermare la forza del lungo transalpino e dopo 10′ siamo sul 23-15. Nel secondo periodo, la squadra italiana prova a reagire ma non va oltre i 5-6 punti di distacco con gli avversari che rispondono prontamente colpo su colpo con una gran prova di squadra; purtroppo tre delle ultime palle perse favoriscono un break dei francesi che allungano il distacco e chiudono nettamente avanti il primo tempo sul 42-26 con 20 punti di Gombauld. Al rientro in campo, la Stella Azzurra non cambia ritmo, al punto da cercare solamente di arginare la manovra avversaria: ma stavolte sono Tillie e Tchouaffe a dettare legge nell’area romana. I due lunghi mettono insieme 15 dei 23 punti di squadra con cui la formazione parigina dilaga e al termine del terzo periodo la partita sembra già chiusa sul 65-38. L’ultimo quarto è pura amministrazione per i transalpini che con Tillie trovano la bomba allo scadere che fissa il punteggio finale sul 85-55. MVP, Stephane Gombauld con 22 punti, 9 rimbalzi, 3 recuperi e 11 falli subiti per un imponente 35 di valutazione finale; ottime prove di Tillie (21 punti, 6 rimbalzi e 6 recuperi), Tchouaffe (13 punti, 5 rimbalzi e 3 recuperi) e Vergiat (6 punti, 6 rimbalzi e 5 assist). Troppo superiori i francesi per la compagine romana nonostante il buon rendimento di Palsson (12 punti, 4 assist, 4 recuperi e 6 falli subiti) e Savoldelli (9 punti, 4 rimbalzi, 4 assist e 5 falli subiti).

 

VEF RIGA-REAL MADRID 60-85

Per queste due squadre è la partita decisiva: chi vince, va alla finalissima. Le due compagini subito mostrano grande voglia in campo, ma nessuna delle due riesce a prevalere sull’altra sul 9 pari di metà periodo. Poi i lettoni pescano triple importanti che scavano i primi 10 punti di vantaggio e consentono di chiudere il quarto avanti, non prima di un break madrileno, sul 20-15. 5 punti di Rico pareggiano i conti in avvio di secondo periodo: la guardia blanca trova un buon momento di forma seminando la difesa lettone e costruendo il primo break per i suoi che volano a +6; Kurucs rimette i suoi in partita, ma il Real stavolta ha una marcia in più e con un gioco da 4 punti di Doncic chiude il primo tempo sul 30-37. Al rientro in campo, lo sloveno si scatena smazzando assist a ripetizione e, con l’importante apporto di Ndiaye e Yusta, gli spagnoli affossano gli avversari a -19: i lettoni cercano di arginare le offensive dei blancos, i quali però sono ormai lanciati sul 43-62 in chiusura di terzo periodo. L’ultimo periodo non vede la reazione dei baltici che soccombono sotto i colpi degli avversari, che allungano anche a +25: finisce 60-85. MVP, Andres Rico autore di 12 punti, 5 assist e della svolta che ha completamente girato il match a favore dei madrileni; ottimi Doncic (14 punti, 7 rimbalzi e 6 assist con 23 di valutazione) e Don Anjos (11 punti e 12 rimbalzi per un 25 finale di valutazione). Per i lettoni non bastano Kurucs (16 punti, 5 rimbalzi e 5 falli subiti) e Silins (10 punti e 9 rimbalzi).

 

ZALGIRIS KAUNAS-STELLA ROSSA BELGRADO 72-63

Dopo i risultati di ieri, la Stella Rossa è già sicura della finalissima mentre lo Zalgiris oggi cerca la prima V dopo una fase finale davvero deludente. Beliauskas e Miladinovic danno il via alle danze, ma è Echodas a costruire il primo concreto vantaggio per i lituani sul 12-7; Aranitovic riporta a contatto i suoi, ma un break di 7-0 guidato da Birutis cambia il vento e permette ai biancoverdi di chiudere il primo quarto avanti 25-19. Aranitovic prosegue il suo show anche nel secondo periodo ma è troppo solo e così lo Zalgiris costruisce un vantaggio importante andando a 10 lunghezze di vantaggio: ai tre lituani sopra citati, si aggiunge Kulboka che piazza 8 punti consecutivi per il 44-32 con cui finisce il primo tempo. In apertura di ripresa, i serbi aprono uno spiazzante 10-0 con cui si rimettono in corsa, ma, superato lo shock iniziale, gli avversari tornano a macinare gioco con Beliauskas e Echodas. Il distacco però lievita leggermente perchè la formazione biancorossa risponde bene alle iniziative avversarie: prima dell’ultimo periodo il punteggio è 58-52. L’ultimo periodo si apre con i lituani che provano a controllare le operazioni grazie all’apporto dei lunghi ma un break avviato da Stojanovic fa vacillare sul -4 i biancoverdi; i serbi però sbagliano molto al tiro e i baltici ne approfittano costruendo dalla lunetta i punti che chiudono il match sul 72-63. Prova di riscatto per i biancoverdi che costruiscono 60 punti su 72 su quattro giocatori: Kulboka (13 punti, con 3/4 dall’arco, e 5 rimbalzi), Echodas (16 punti e 7 rimbalzi), Birutis (15 punti, 8 rimbalzi e 5 stoppate per un 27 di valutazione) e l’MVP del match Beliauskas (16 punti, 7 rimbalzi e 7 assist, 24 di valutazione). Per la Stella Rossa, in attesa del match di domani, buone conferme da Aranitovic (18 punti, 4 rimbalzi, 4 assist e 9 falli subiti) e Stojanovic (12 punti, 8 rimbalzi e 7 assist).

 

SPARS SARAJEVO-UNICAJA MALAGA

Entrambe le squadre vogliono chiudere al meglio dopo che il verdetto della finale è stato sentenziato ieri. L’avvio di gara viaggia su ritmi abbastanza lenti ma equilibrati, poi un 6-0 guidato da Atic porta il vento a favore dello Spars. La partita da quel momento si alza d’intensità, con gli andalusi che però continuano a inseguire per l’uragano Atic che carica gli avversari di falli (6 guadagnati per lo swingman classe ’97 nel primo quarto) e chiude il primo quarto sul 21-18 per i suoi. Nel secondo periodo, la formazione in maglia blu accellera il ritmo e con un break importante vola a +12: Uta e Belemene provano a tenere in corsa l’Unicaja, ma il gioco gira molto bene per i bosniaci al punto da mantenere le distanze fino alla pausa lunga, chiusa sul 45-35. Al rientro in campo, lo Spars sembra controllare bene, ma un break di 9-0 riporta prepotentemente in gioco gli spagnoli; qui entra in gioco Manjgafic che firma 5 dei 6 punti con cui i bosniaci ritornano a +8, e poi ben coadiuvato da Gegic chiude il terzo periodo sul 63-53. Nell’ultimo quarto è Arslanagic permette ai suoi di controllare le operazioni, ma uno stratosferico Uta guida la reazione dei suoi fino a -5, accendendo il finale: le squadre sono molto tese e solo Okuo trova il canestro negli ultimi 3′ ma è troppo tardi. Vince lo Spars 70-67. MVP, Edin Atic con 17 punti, 6 rimbalzi, 4 assist, 6 recuperi e 6 falli subiti, ben aiutato da Manjgafic (15 punti e 9 rimbalzi) e Arslanagic (13 punti e 9 falli subiti). Non basta al Malaga un onorevole Uta (24 punti e 12 rimbalzi, 26 di valutazione) e le buone prove di Okuo (15 punti e 10 rimbalzi) e Belemene (15 punti e 4 rimbalzi).

Federico Gaibotti

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