UMANA REYER VENEZIA 75 – 89 JOVENTUT BADALONA
(21-24 / 14-26 / 18-18 / 22-21)
Tanta fisicità in avvio, con le due squadre che si appoggiano spesso ai rispettivi lunghi: Tomic da una parte e l’ispirato Fotu dall’altra che segna sette dei primi nove degli orogranata. Attacco statico e passaggi troppo superficiali, così Badalona non segna per due minuti: con il canestro di Daye e la tripla di Bramos i locali scappano sul 14.5. Timeout immediato per coach Carles Duran. Gli spagnoli rientrano con un mini parziale di 0-6 firmato Ribas e Lopez-Arostegui. Daye prova a scuotere i suoi, ma in chiusura di quarto gli ospiti ne hanno di più e pareggiano a quota 19 con Dimitrijevic. Ritmo molto alto negli ultimi novanta secondi del periodo, con i biancoverdi che riescono a chiudere avanti di un possesso. Dopo 10 minuti Venezia sotto 21-24.
Venezia soffre la difesa ospite, fatta di tanti contatti vicino al ferro e show molto forti sui pick and roll, e segna quattro punti in altrettanti minuti, Badalona ne approfitta con Bassas e Brodziansky per scappare addirittura sul +14. De Raffaele ne ha abbastanza e ferma la partita. La situazione non migliora, Casarin butta via la palla con Morgan che ringrazia e va a schiacciare il 41-25. Da 7′ 25″ a 1′ 30″ i padroni di casa non hanno mai segnato dal campo – solo 1/2 liberi di Daye, 2/2 di Casarin e 2/2 di De Nicolao – ciò ha permesso agli iberici di legittimare il vantaggio arrivando fino al 30-48. Si va a riposo sul 35-50 Badalona.
Si segna tanto alla ripresa delle operazioni. Chappell e Bassas segnano da dietro l’arco, Tomic è perfetto dalla lunetta, Stone pesca Fotu due volte, Morgan segna la seconda tripla di serata e Daye subito gli risponde: 44-60 dopo 5′ minuti. Tanti problemi di comunicazione in difesa per Venezia, con Bassas che batte l’uomo e si apre un’autostrada a canestro, senza nessun aiuto per il nuovo +18. Dopo l’inizio di quarto fulmineo dal punto di vista realizzativo di entrambe le squadre, i ritmi si abbassano. Chappell commette fallo e si lascia andare a qualche protesta di troppo: tecnico. Biancotto, Casarin e Stone chiudono al meglio il terzo periodo con un mini parziale di 7-0, ma il divario rimane comunque ampio: 53-68 dopo 30 minuti.
Venezia vuole la rimonta: Stone e Biancotto segnano da tre, intervallate dall’1/2 di Tomic, ed è -10. In uscita dal timeout gli spagnoli si ricompattano e capiscono che la partita ancora non è finita: contro parziale di 2-8 targato Dimitrijevic e punteggio sul 61-77. Il cronometro è amico di Badalona che gioca tutti i possessi fino all’ultimo e rallenta il ritmo; Venezia prova comunque a riaprire il match con le ultime forze grazie al solito Fotu che arriva a quota 20. Gli uomini di De Raffaele non mollano e riescono a ridurre lo scarto, ma il divario è troppo ampio e alla fine gli spagnoli hanno la meglio. Vince Badalona 75-89.
I MIGLIORI:
VENEZIA: Isaac Fotu 20 punti, Julyan Stone 9 punti 9 rimbalzi 7 assist
BADALONA: Ante Tomic 15 punti, Ferran Bassas 12 punti 6 assist,
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