Bayern Monaco-Milano, le pagelle: Lucic e Dedovic protagonisti principali, una grande difesa fa il resto per il Bayern

Coppe Europee Eurolega Home

BAYERN MONACO

Koponen 5: cerca di spezzare i ritmi della partita creandosi tiri estemporanei che però, tolta la prima avventurosa tripla, non trovano il fondo della retina.

Monroe 7+: fa sempre la lettura giusta, premia i tagli dei compagni con ottimi suggerimenti (miglior assistman dei suoi, 4) e fa la voce grossa a rimbalzo (10, migliore della partita). Ergo, poco importa se non dà l’apporto realizzativo che ci si poteva aspettare da lui.

Lucic 8: indiscusso migliore in campo. Gioca una partita di costanza e lucidità esemplare, senza sbagliare una scelta. 18 punti quasi silenziosi ed eterogenei fra tagli, tiri in sospensione e soluzioni in post, 5 rimbalzi e 7 falli subiti per un 26 totale di valutazione; è un rebus insolvibile per Milano che, qualsiasi difesa adotti, viene puntualmente punita dal serbo. Chapeau.

Lo 7+: ubriaca tutti con le sue finte ma c’è ben di più dell’estetica: il play tedesco risponde sempre presente quando gli avversari sembrano rialzare la testa e c’è da rimetterli a bada. Chiude con 12 punti (su 8 conclusioni prese) tutti piuttosto pesanti.

Dedovic 7,5: inizio dominante con recuperi (4 in tutto) e punti facili in contropiede per aiutare i tedeschi a portarsi sopra, dove resteranno pressochè sempre. Poi torna nei ranghi senza forzare praticamente mai ma chiudendo comunque a quota 16 e rendendosi protagonista di tante, tantissime ottime difese di anticipo.

Zipser 6: dimostra buona mobilità per la sua stazza, conferendo alla squadra una maggior versatilità sia davanti, soprattutto in transizione, che dietro. Non è proprio una serata di grazia al tiro, però.

Nelson 6+: molto scolastico , non esce dagli schemi, ma è bravo ad approfittare degli spazi concessi dalla difesa altrui e a mettersi in proprio trovando un canestro importante nei minuti più caldi, quando Milano torna sotto.

Barthel 6: piuttosto silenzioso, ma è questo il suo lavoro, fare piccole cose che passano inosservate ma aiutano la squadra.

Lessort 6: pochi minuti di enorme energia e strapotere fisico.

Radosevic 5,5: sarebbe un tassello più utile se avesse mira migliore a cronometro fermo, dato che la sua presenza nel pitturato è tutt’altro che indifferente.

All. Radonjic 8: era difficile preparare meglio questo esordio in Eurolega. I padroni di casa mettono subito la testa avanti con un inizio aggressivo, e da lì tengono la partita in pugno praticamente sempre. È vero che le scarpette rosse giocano una partita tutt’altro che brillante, per usare un eufemismo, ma bisogna render merito alla transizione difensiva impeccabile con cui il Bayern impedisce sistematicamente agli avversari di trovare punti facili e a un atteggiamento di grande solidità mentale, grazie al quale a ogni tentativo di risalita di Milano è corrisposta la capacità di ribattere sempre e di non lasciare che l’inerzia cambiasse di campo.


OLIMPIA A|X ARMANI EXCHANGE MILANO

Della Valle 7: prende fiducia dopo aver subito un fallo in difesa che propizia la rimonta del quarto quarto. Poi fa e disfa, prendendo l’iniziativa in un attacco immobile (10 punti di cui 8 nell’ultima frazione di gioco) ma sbagliando due liberi – cosa piuttosto inusuale per lui – che rallentano la rimonta stessa. Almeno mostra la faccia giusta in una serata di fiacchezza generale.

Mack 4,5: nè carne nè pesce: non riesce a dare all’attacco la fluidità che servirebbe, non incide mettendosi in proprio, non lascia la propria impronta in difesa.

Biligha 6: non si tira mai indietro quando c’è da fare a sportellate, l’avvio non è brillante ma tiene bene il campo quando, verso la fine, Milano dà segni di vita, rifilando una stoppata a Monroe e segnandogli un bel canestro in faccia.

Moraschini 4: avrebbe anche diverse buone occasioni per apporre la sua firma sulla partita, in particolare con la tripla che sarebbe valsa il pareggio a pochi minuti dal termine. Ma i tiri non vogliono saperne di entrare, e anche in difesa l’ex Brindisi ha diversi passaggi a vuoto.

Roll 4: subito limitato dai falli, non entra mai in partita e la sua presenza è impalpabile in entrambe le metà campo.

Rodriguez 7: nel primo tempo trasforma praticamente qualsiasi boccia che gli arrivi tra le mani in una magia capace di lasciare tutti a bocca aperta, ora regalando cioccolatini ai compagni, ora trovando il canestro per conto proprio. Dopo l’intervallo però fatica a ripetersi e, in assenza di altri protagonisti, è costretto a forzare qualche situazione di troppo. Senza trovar fortune.

Tarczewski 6: fa valere la propria verticalità sotto le plance (8 rimbalzi), ma più di quello non ha.

Cinciarini 5,5: non granchè da segnalare per il capitano meneghino, che nei pochi minuti di impiego è bravo a procacciarsi falli ma non altrettanto a convertirli in punti dalla lunetta.

White 6: voto politico, fa una breve apparizione nel primo tempo per dare fiato a Scola. Una schiacciata comoda e tanti asciugamani sventolati.

Brooks 5,5: volenteroso e presente su ogni rimbalzo, dove è sempre pronto a mettere uno zampino, specie davanti, ma l’energia non è abbastanza.

Scola 6,5: non si può definire negativo l’esordio dell’argentino in maglia Olimpia: dopo un inizio difficile cerca di prendere in mano le redini dell’attacco e finisce con l’essere il miglior marcatore tra i suoi (17 punti). Ingeneroso il +/- che, a fine partita, dice oltre -20.

All. Messina 5,5: decisamente non buona la prima. Milano è una squadra nuova che deve ancora adattarsi al sistema del plurititolato coach. Inoltre, senz’altro, le assenze hanno pesato. Ma stasera non solo l’atteggiamento è stato tutt’altro che competitivo: è sembrato proprio che in attacco mancassero le idee, ed è legittimo iniziare a preoccuparsi, anche solo un pochino, dato che si tratta della seconda partita consecutiva sotto i 70 punti realizzati. È altrettanto legittimo, comunque, pensare che sia questione di tempo prima di vedere a frutto il pieno potenziale di questa squadra.

Giovanni Fornasari

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.