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Fortitudo-Reggio Emilia, le pagelle: Olisevicius e Hopkins regalano a Reggio Emilia un esordio vincente nella volata al Paladozza

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FORTITUDO KIGILI BOLOGNA

Ashley 7: il migliore a mani basse tra i lunghi biancoblù, sale di colpi nel secondo tempo ed è tra i protagonisti della rimonta con 14 punti in 26′
Gudmundsson 6: combattivo e grintoso, anche se non sempre molto ordinato; fa e disfa e riempie tutti i box del tabellino, poi lo 0 su 2 ai liberi nell’ultimo minuto e la tripla sbagliata sulla sirena ne compromettono una prestazione comunque incoraggiante
Aradori 7: periferico a dir poco nel primo tempo, poi torna il sé stesso di due anni fa, con una raffica di canestri anche tutt’altro che semplici. Top scorer di serata a quota 18
Mancinelli 6,5: mette la propria esperienza a servizio della squadra nel concitatissimo finale, rischiando seriamente di svoltarla con una tripla e molto lavoro sporco
Procida 5: anche nel suo caso arrivano buoni segnali non riscontrabili nelle statistiche, ma poca roba in termini di iniziative prese
Benzing 5: non è nel quintetto che si gioca il finale, ma anche da lui arrivano un paio di zampate utili nella rimonta – prima, però, troppi ferri e troppi giri indietro in difesa rispetto agli avversari
Richardson 6: rispetto alla Supercoppa, se non altro, la mira è migliore, ma appare abbastanza scollegato dal gioco e forza troppo spesso senza motivo
Baldasso 5: non riesce a riscattare una partenza di atroci difficoltà davanti e dietro, dove di Cinciarini e Candi non riesce neanche a prendere la targa
Groselle 4,5: poco cercato e quasi mai servito nelle situazioni che gli sono più congeniali, lui d’altro canto non fa nulla per meritare fiducia o compensare in altri aspetti del gioco
Coach Repesa 6,5: l’organico è quello che è, viste le assenze, e il gioco ne risente per forza. Però non manca la voglia di restare attaccati alla partita con le unghie e con i denti e tornare in carreggiata, riflesso del carattere forte del coach croato. Il finale lo “vede” dagli spogliatoi, dopo due tecnici onestamente difficili da recriminargli.

UNAHOTELS REGGIO EMILIA

Thompson Jr 5: non viene chiamato in causa più di tanto, ci pensano i colleghi nostrani a sopperire a una serata di scarsa ispirazione (2 su 8 al tiro)
Hopkins 7: era stato accusato, nel corso della Supercoppa, di essere troppo “soft” – risponde con sportellate a destra e a manca, più o meno pulite, e con una doppia doppia (12+11) imprescindibili per portare a casa i due punti
Candi 7: gioca con la freddezza di un veterano e, soprattutto nel primo tempo, con la precisione di un cecchino; nel secondo tempo è meno protagonista
Baldi Rossi 5,5: mette la sua solita tripla, nulla di più
Strautins 5: trova un canestro pesante nel finale, a farsi perdonare per una prestazione fatta perlopiù di nervosismo e falli ingenui
Crawford 6: una fiammata utile nel secondo quarto, chiude poi in doppia cifra, insomma fa il suo
Cinciarini 7: indemoniato nelle prime battute, forse rinvigorito nel ritrovare un ruolo di importanza centrale; incide, eccome se incide, e non sbaglia quasi mai una scelta, come testimoniato dalle 2 palle perse a fronte di ben 9 assist
Johnson 6: buon gregariato, sicuramente molto più solido rispetto alle uscite opache in Supercoppa
Olisevicius 7,5: altro trascinatore della Unahotels, con la classe e la concretezza che il basket balcanico tante volte ci ha già proposto. 16 punti e grande presenza nel finale
Diouf sv: apparizione non significativa (4 minuti)
Coach Caja 6,5: aveva parlato di buona preparazione, e i frutti continuano a vedersi dopo la pre-stagione: Reggio Emilia si presenta come una squadra ben organizzata, con le idee chiare e diverse opzioni su cui fare affidamento a seconda delle circostanze.

Giovanni Fornasari

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