Capo d’Orlando, non riesce la rimonta finale: sconfitta in casa dello Chalon

Coppe Europee Champions League

Elan Chalon – Sikeliarchivi Capo d’Orlando 67 – 55

(13 – 13;  23 – 15;  12 – 6;  19 – 21)

Rimonta sfiorata nel finale per l’Orlandina, che fatica a segnare più di 50 punti e soffre terribilmente in attacco nel terzo quarto, ma vende cara la pelle e si arrende solo nei minuti finali.

Inizio di partita molto equilibrato, con Kulboka che si mette in mostra prima con una tripla per il 7 – 9, poi con una palla rubata che propizia il canestro di Delas del 9 – 11. I siciliani pagano però le palle perse da Ikovlev ed Inglis, con quest’ultimo che commette anche un fallo antisportivo.

I primi minuti di secondo quarto si aprono con un parziale di 7 – 2 per la squadra di coach Di Carlo, a cui rispondono i Campioni di Francia con un controparziale di 8 – 0, guidati dai 4 punti di Lance Harris. Per L’Orlandina è ancora Kulboka da tre punti a fermare la siccità offensiva, e da lì con i liberi di Delas e la tripla di Atsür Capo d’Orlando riesce anche a tornare in vantaggio sul 26 – 28. I padroni di casa, però, riescono a chiudere il primo tempo con un vantaggio di 8 punti, di cui 4 di Camara.

Al rientro sul parquet si fa subito trovare pronto Atsür  che ruba palla a Kris Josph e manda a segnare Ihring in contropiede. Da lì in poi le percentuali di entrambe le squadre si abbassano e si comincia a segnare solo dal pitturato: proprio in penetrazione è l’ex Roseto Sharks Adam Smith a portare i francesi sul + 10, massimo vantaggio, mentre l’Orlandina paga a caro prezzo un quarto da soli 6 punti, con un pessimo 3/14 dal campo.

Nell’ultimo quarto Capo d’Orlando apre un parziale di 9 – 0 con 3 triple di Alibegovic che riportano i siciliani a due soli possessi dagli avversari, ma è Smith che ancora dalla linea dei 6 metri e 75 riporta i suoi sul + 8. Ormai l’Orlandina è rientrata in partita, e con due canestri di Delas su assist di Atsür tornano sotto di sole quattro lunghezze, sul 51 – 47 a poco meno di quattro minuti dalla fine.

Da li i borgognoni però riescono a scavare un nuovo vantaggio con i tiri liberi concessi dagli avversari, e con una tripla di Joseph a 4 minuti e mezzo dalla fine tornano sul + 10. Risponde ancora Kulboka dall’arco (3/4 per il classe ’98) ma ormai è troppo tardi per ricucire lo strappo dei padroni di casa, che vincono con un vantaggio in doppia cifra ma più volte hanno rischiato di buttare via il risultato.

Tabellini

Chalon: Smith 25, Harris 10, Rozenfeld 2, Gillet 7, Camara 10, Farr 2, Gelabale 6, Joseph 3, Pinault 2, Niasse ne.

Orlandina: Alibegovic 12, Ihring 2, Atsür 10, Inglis 2, Kulboka 9, Strautinis 0, Delas 11, Edwards 2, Ikovlev 0, Wojciechowski 7, Laganà ne, Donda ne.

Alessio Tarquini

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