Cremona, Portaluppi: “Ci danno degli untori per la gara con Pesaro, siamo stati fin troppo corretti”

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La gara di domenica scorsa fra Pesaro e Cremona, vinta dalla Vuelle in overtime, ha fatto molto discutere. Prima, infatti, sembrava ci potesse essere un rinvio causa sospetto Covid nelle fila della Vanoli, poi la gara si è giocata regolarmente dato che i lombardi si sono sottoposti a un tampone rapido poche ore prima dell’incontro. 

Successivamente, però, l’allenatore Paolo Galbiati ha parlato di giocatori che sono scesi in campo con dei sintomi sospetti e la società ha interrotto precauzionalmente gli allenamenti. Nonostante la società abbia fatto chiarezza con un comunicato ufficiale spiegando che un elemento, al sopraggiungere di una sintomatologia, è stato lasciato negli spogliatoi dopo il primo tempo, la polemica sembra ancora viva.

A puntualizzare ulteriormente è intervenuto Flavio Portaluppi, general manager cremonese, intervista da Il Resto del Carlino.

Non mi sta bene che veniamo additati come untori quando abbiamo agito nella massima correttezza, precisando le dichiarazioni del coach poco dopo la sua conferenza stampa. Ha sbagliato ad esprimersi ma non abbiamo fatto giocare nessun atleta con sintomi, ci siamo presentati a Pesaro con tamponi negativi e ci è stata regolarmente misurata la temperatura prima di entrare nel palasport. Durante il match Andrea Donda ha iniziato ad aver i brividi e nell’intervallo è rimasto negli spogliatoi, infatti abbiamo giocato con un quintetto piccolissimo nel supplementare dopo l’uscita per falli di Lee. Ci siamo comportanti più che onestamente, anzi ci saremmo potuti inventare che alcuni ragazzi avevano dei sintomi e magari avremmo ottenuto il rinvio.

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