Partita incredibile a Pesaro: Cremona crolla a -21, ha la forza di rimontare, ma alla fine la VL si impone all’overtime

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CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO 95 – 83 VANOLI CREMONA

(13-18 / 27-7 / 19-27 / 17-24 / 19-7)

Non proprio una bella pallacanestro in avvio di gara con le due squadre che sono molto contratte e si perdono anche in errori banali, tutto ciò si traduce in un misero 6-5 Pesaro dopo ben cinque minuti. Cremona prova ad alzare il ritmo con il duo Hommes-Mian che si sono spartiti i primi 13 punti, con Pesaro che rimane a contatto affidandosi a Justin Robinson e l’acciaccato Filipovity. I due allenatori pescano dalla panchina lanciando in campo giocatori che, in condizioni normali, non troverebbero subito spazio. Il quarto si chiude con l’antisportivo di Poeta su Zanotti che, dalla lunetta, riduce lo scarto: 13-18 dopo 10 minuti.

Pesaro butta via i primi due possessi con Filloy e Delfino, ma grazie a due belle giocate di Tambone e Cain riesce a non far scappare la Vanoli che, tolte due fiammate di Peppe Poeta, non è riuscita a impensierire la difesa biancorossa come nel primo quarto. Rottura prolungata per la squadra di Galbiati che viene superata grazie alla prima tripla di serata dei marchigiani a firma di Matteo Tambone (24-22). Anche Massenat si sblocca da oltre l’arco, mentre Marcus Lee dopo tanti errori (1/7 da due fino ad ora) muove di misura il tabellino degli ospiti dalla lunetta. Si è scaldato Frantz Massenat: penetrazione chiusa in secondo tempo prima e tripla dal palleggio poi; dunque Pesaro allunga sul +9 e coach Galbiati ne ha abbastanza e ferma la partita. Altro antisportivo fischiato contro Cremona, in questo caso a Cournooh, con Pesaro che si allontana sempre più sul 37-23. Grazie al super parziale di 27-7 in questo secondo quarto, Pesaro ha saldamente le mani sul match 40-25.

Al ritorno in campo Cremona si mette a zona per cercare di non spendere troppe energie, ma dopo due azioni di rodaggio Filipovity e Tambone battono la 2-3 dei lombardi che, nell’altra metà campo, continuano ad avere grosse difficoltà. Pesaro si adagia sugli allori, invece Hommes e Mian non mollano un centimetro e piazzano un parziale di 0-10 che costringe coach Repesa a catechizzare i suoi. Poeta torna a segna in layup e, subito dopo, alza per Lee che risponde presente all’appuntamento: segnali di vita da Cremona che torna sul -12. Le seconde linee della VL vengono letteralmente travolte dalla voglia di Cremona di tornare in partita e grazie alla tripla di Hommes, i liberi del solito positivissimo Mian e la bomba di Palmi lo scarto si riduce notevolmente. C’è una partita alla VitriFrigo Arena, infatti grazie ad un grande terzo quarto Cremona è lì a -7, 59-52.

Sempre loro, ancora loro, Hommes e Mian segnano da oltre l’arco e in poco più di un minuto Repesa chiama timeout sul “misero” +5. Massenat segna, ma Pesaro dorme difensivamente e per Marcus Lee ce n’è per 3: schiacciata con fallo di Delfino. Si va avanti di triple: prima Marko Filipovity, che rischiava di non essere della partita einvece si rivela di fondamentale importanza; seguono Massenat, Mian, Palmi e Delfino (72-67 a 5′ dalla fine). Palmi batte un colpo a rimbalzo offensivo e, contando anche il fallo di un negativo Delfino, impatta a quota 72: mini-overtime a Pesaro a 4 dalla fine. In tre minuti dal campo segna solo Filipovity, con Hommes che fa 1/2 dai liberi per Cremona: si entra nell’ultimo minuto con Pesaro sul +1. Dopo un brutto attacco della Carpegna Prosciutto, Hommes si inventa la tripla del +2 a trenta secondi dalla fine. Robinson gestisce in maniera scellerata il possesso decisivo, ma Cain fa una magia a rimbalzo e la VL ha un’altra chance a dieci secondi dalla fine. Marcus Lee commette il suo 5° fallo a 4″ dal termine, con Cain che per un nulla non ha trovato il gioco da tre punti, ma è comunque perfetto dalla lunetta: pari 76. Cremona spreca l’ultimo possesso e dunque è overtime.

Le due squadre sono sulle gambe e diventa di cruciale importanza la freddezza dalla lunetta: Cain fa 1/2, mentre Delfino e per due volte Palmi sono perfetti. Cain va di nuovo in lunetta e questa volta non sbaglia, dall’altra parte Poeta non trova il bersaglio grosso mentre, nel capovolgimento di fronte, Delfino sì: 86-80 Pesaro. Galbiati si rifugia nel timeout, ma la Carpegna Prosciutto ne ha di più: dopo la tripla di Hommes, segnano ancora da tre Delfino (importante nel momento decisivo dopo una partita buia) e Robinson, a cui seguono i due punti di Massenat. Pesaro è scappata sul +12. Cremona accelera gli attacchi, ma non riesce mai a rientrare visto il poco tempo a disposizione. Al termine di una partita incredibile vince Pesaro 95-83.

TABELLINI

Pesaro: Massenat 21; Cain 12+19; Filloy 4; Robinson 7; Filipovity 16; Zanotti 7; Basso 0; Drell 2; Tambone 10; Delfino 16; Serpilli NE; Calbini NE.

Cremona: Trunic 1; Poeta 6; Mian 25; Lee 10; Cournooh 4; Palmi 13; Hommes 24; Donda 0; Marchetti NE; Gallo; NE; Williams NE.

Kevin Bertoni

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