Lunga intervista da parte di coach David Blatt ai microfoni di Andrea Tosi de “La Gazzetta dello Sport“.
L’ex coach del Maccabi si è raccontato alla rosea nella vigilia dell’attesissima sfida di EuroLeague tra AX Armani Exchange Milano e Olympiacos, palla a due questa sera al Mediolanum Forum di Assago, ore 20:45. Di seguito riportiamo i passaggi principali dell’intervista:
LA SFIDA DELL’ANDATA:
“E’ stata una partita strana, siamo stati in vantaggio e in controllo per 25 minuti poi ci siamo spenti, è venuto fuori tutto lo straordinario potenziale di Milano e ci hanno demolito, seMilano gioca come sa può demolire
Nella sfida di andata Nedovic era stato un vero problema per la difesa greca
chiunque. Da quella batosta siamo cresciuti ma la discontinuità rimane il nostro difetto più grande.
L’OLY OGGI:
“Siamo in ripresa, il nostro percorso è stato ricco di alti e bassi, cosa normale visto il roster nuovo e i vari infortuni. Confido che presto arriveremo ad esprimere il 100% del nostro gioco, ma non c’è più tempo da perdere perchè vogliamo i playoff e ci sono tante squadre in corsa.
MILANO:
“Certo che Milano è in corsa, basta guardare alla classifica e alla profondità del suo organico, l’Olimpia è uno squadra ricca di talento guidata da un coach di esperienza internazionale. In Eurolega possono battere chiunque, anche le prime tre della classe, ne sono più che convinto. Non mi piace parlare di spareggi o cose simili, sicuramente è una gara importante per entrambe le squadre.
L’ESPERIENZA IN ITALIA:
“A Treviso ho vissuto una delle esperienze più gratificanti e formative della mia carriera da coach. Ho incontrato persone a cui sarò sempre grato, Gherardini, Benetton, purtroppo scomparso recentemente, e Mordente, il capitano con un carattere che rispecchiava l’anima della squadra. Ricordo più bello? La vittoria proprio contro Pianigiani nelle semifinali di Coppa Italia nel 2007.
NBA E LEBRON:
“Lakers? Non sono sorpreso che non riescano ad andare ai playoff, LeBron rimane il giocatore più forte del pianeta ma non può giocare da solo, lui lo sa, i Lakers sono una squadra mediocre. Il mio obiettivo tornare in NBA? Non m’interessa nulla di tutto ciò, ora penso solo a Milano, voglio batterla, sarebbe un gran colpo per noi.
NBA E LEBRON: