#AskDmitry Gerasimenko: “Cantù, ci vediamo tra un mese. Mi scuso per alcune fatture pagate in ritardo”

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Dmitry Gerasimenko ha risposto alle domande giunte all’ufficio stampa della Pallacanestro Cantù tramite l’hashtag #AskDmitry. Il magnate russo è intervenuto in collegamento telefonico a Radio Cantù, radio ufficiale della società brianzola.
Tanti argomenti scottanti toccati, dalla campagna abbonamenti che ha fatto infuriare i canturini, passando dall’esonero di Charlie Recalcati e l’insediamento di Kirill Bolshakov, al mercato e infine al problema con i pagamenti relativi a tutto quello che non è legato alla parte tecnica.

Dmitry, partiamo dalla campagna abbonamenti: chi l’ha ideata e come mai sono stati cambiati i prezzi in questo modo?

L’idea è praticamente totalmente mia. L’anno scorso su 3300 persone di media a Desio, circa la metà entravano gratis, per un motivo o per un altro; questa cosa non è colpa nostra, l’abbiamo ereditata dalla gestione precedente ma non può funzionare così. Un tempo c’erano grandi sponsor, Forst, Ford, Bennet, ma che ne sono andati prima ancora che entrassimo noi, e perciò oggi abbiamo pochissime entrate collaterali e non è facile averne perché Cantù è una città piccola, che ha poco appeal per uno sponsor, nonostante abbia una grandissima tradizione alle spalle e abbia vinto tantissimo negli anni Ottanta e Novanta. La Pallacanestro Cantù è dei suoi tifosi e loro ci devono dare una mano anche a livello economico per rimanere a questi livelli. Ho deciso di alzare il prezzo degli abbonamenti al primo anello di 70 euro rispetto allo scorso anno, che vuol dire meno di 5 euro a partita, il costo di un panino e una Coca Cola, però prometto un grandissimo show durante i match. Per quanto riguarda la non possibilità di abbonarsi al secondo anello, non dimenticate che abbiamo alzate il limite d’età per gli abbonamenti ridotti perché siamo passati da 16 a 21 anni, e comunque lo scorso anno si sono abbonamenti solamente in 396 al secondo anello, non un numero ingente. Infine chi vuole abbonarsi pagando uguale all’anno passato si deve solo spostare in curva, per essere più vicino alla squadra e per sostenerla in maniera ancor più calorosa”.

Un altro argomento scottante è stato quello legato a Carlo Recalcati e la scelta di richiamare Kirill Bolshakov.

Carlo Recalcati è un grandissimo allenatore però in mezza stagione con noi ha vinto solo quattro partite. Rimas Kurtinaitis, altro coach di livello mondiale, ne ha vinte solo tre, mentre Kirill Bolshakov ha conquistato più punti di tutti con una squadra non costruita da lui e con giocatori che conosceva a malapena. Il rapporto con Charlie si è incrinato quando ha fatto interviste dicendo cose che non mi sarei aspettato da una bandiera come lui, però devo ammettere che non ho gestito in prima persona questa vicenda, mi informavano di quello che stava succedendo ma non ho praticamente mai parlato con lui. Comunque auguro a Recalcati il meglio e di poter tornare ad  allenare il più presto possibile. Sulla scelta di Kirill devo ammettere che il budget attuale non ci avrebbe permesso di pagare chissà quanto un coach e quindi abbiamo optato per Bolshakov. Lasciatelo lavorare in pace e tra un anno tireremo una linea, vedendo come ha lavorato”.

Parlando invece della squadra.

Charles Thomas è un giocatore fortissimo e vi farà divertire con le sue schiacciate, oltre che un ragazzo d’oro, sempre disposto a fare foto e autografi. Lo status d’italiano di Burns ci dà la possibilità di inserire un altro americano ma prima vediamo come rispondono i giocatori sul campo. Mi aspetto molto da Crosariol, non serve solo firmare un contratto per far parte di un team, bisogna sputare sangue in campo, sudare, metterci il cuore, come ha fatto per esempio Parrillo lo scorso anno, ed ecco perché abbiamo deciso di confermarlo. Andrea dovrà dimostrare già dal Trofeo Lombardia di tenerci alla maglia, magari piazzando un paio di schiacciate che faranno impazzire il pubblico. A quelli grandi e grossi come lui si dovrebbe dare il soprannome di “animale”, “mostro”, perché devono mostrare a tutti la propria forza fisica”.

Capitolo pagamenti in ritardo.

“Io non seguo i social, a differenza dei ragazzini, però posso dire che con la Comtec è tutto ok, a livello di giocatori abbiamo pagato tutti. Il problema, e qui mi scuso, è con alcuni dipendenti della società o con ditte che collaborano con la società, perché capita a volte che alcune fatture vengano pagate in ritardo ma proprio perché non abbiamo entrate da sponsor. Sono rimasti solo coloro che amano per davvero la squadra, come Marson, Paparelli, Anna Cremascoli e pochi altri. Però questi non bastano, servirebbero molti altri. Non sono qui a chiedere l’elemosina però voglio farvi capire in ce situazione ci troviamo”.

Infine Dmitry Gerasimenko lancia una sfida: “Ci vediamo tra un mese”. Non aggiunge altro, non spiega come e perché, sarà la volta buona?

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