Donte DiVincenzo è il grande rimpianto dell’estate azzurra: dopo aver annunciato in pompa magna l’ottenimento del passaporto italiano da parte della guardia dei Minnesota Timberwolves, l’Italbasket aveva dovuto incassare a sorpresa il “no” del giocatore a causa di un presunto infortunio al piede. Intorno alle motivazioni del forfait di DiVincenzo si sono avanzate varie ipotesi, anche se il Presidente FIP Gianni Petrucci aveva ribadito di avere la certezza che l’infortunio esistesse davvero.
In questi giorni DiVincenzo è tornato in campo con Timberwolves, nella preseason NBA, giocando rispettivamente 12′, 9′ e 24′ nelle prime tre partite. Al termine dell’ultima, persa all’OT contro i Knicks, la guardia ha risposto alle domande dei giornalisti comprese quelle della Gazzetta dello Sport.
“Lo scorso anno mi sono infortunato e la mia intenzione era quella di arrivare nella migliore condizione possibile all’inizio di questa stagione. Questa per me sarà una stagione importantissima con Minnesota e voglio essere al massimo. La Federazione lo ha capito, naturalmente avrei voluto giocare quest’estate ma purtroppo le cose sono andate in maniera diversa. Ma i miei sentimenti sono sempre gli stessi, voglio rappresentare il Paese e giocare con la maglia azzurra. I miei piani non sono cambiati… Onestamente non mi sentivo ai miei livelli soliti. Il problema al piede mi aveva rallentato e non mi sentivo in grado di giocare quel tipo di competizione. Poi le cose si sono sistemate e sono riuscito ad arrivare in buona forma al camp dei Timberwolves” ha commentato DiVincenzo.
Il giocatore ha anche ammesso di aver saputo poco prima dell’intervista del cambio di allenatore, da Pozzecco a Luca Banchi, e di averlo scoperto parlando con Riccardo Fois, ora membro dello staff dei Knicks: “È stato bello rivedere Rick, peraltro mi ha anche detto del cambio della guida tecnica sulla panchina della Nazionale. Io non ne sapevo nulla perché non utilizzo i social e sono poco aggiornato su queste cose. Comunque sia sono entusiasta della prospettiva di giocare con la Nazionale. I miei piani non sono cambiati”.