Draymond Green: “E’ stupido draftare 18enni, sembrano degli idioti”

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Draymond Green sta vivendo probabilmente quella che è la sua peggior stagione da quando è un membro dei Golden State Warriors: la sua squadra è passata rapidamente da essere una contender ad occupare l’ultimo posto nella classifica della NBA con un pessimo record di 3 vittorie e 12 sconfitte.

La sola nota lieta di questo disastroso inizio di stagione si chiama Eric Paschall, rookie da Villanova scelto con la 41esima chiamata al Draft dagli Warriors, che sta mettendo insieme 16.4 punti, 4.8 rimbalzi tirando con il 51% dal campo: proprio come Green, Paschall è entrato nel mondo della NBA dopo aver trascorso 4 anni al college, e probabilmente i suoi 23 anni sono stati la ragione per cui molte franchigie hanno deciso di non puntare su di lui. Sull’argomento si è espresso Green, che com’è tipico del suo stile non ha risparmiato nessuno: “Per questo motivo molti GM vengono licenziati, oltre che tanti allenatori. C’è questo modo di pensare completamente sbagliato, si pensa che scegliere un giocatore a 23 anni non sia conveniente perchè è troppo vecchio. Non ha senso. Se un giocatore può arrivare in squadra e aiutarci fin da subito è molto meglio che sceglierne uno più giovane solamente perchè ha potenziale. Avere del potenziale significa che quel qualcuno non ha ancora dimostrato un c***o di niente e non ha provato di essere forte. E’ stupido draftare questi 18/19enni, che per la maggior parte sembrano dei fot***i idioti quando mettono piede su un campo NBA. Come quando sono uscito io dal Draft, si pensava che fossi già al massimo perchè ero un senior, poi però si dice che il prime di un giocatore arrivi tra i 27 ed i 32 anni. Quindi un senior di 22/23 anni è già al meglio del suo gioco? E’ davvero stupido“.

Francesco Manelli

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