ESCLUSIVA BU, Nemanja Mitrovic: “Da piccolo mi ispiravo a mio padre e sogno l’NBA”

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Nemanja Mitrovic
Nemanja Mitrovic (legabasket.it)

Nemanja Mitrovic, guardia della Sutor Montegranaro, sta vivendo una discreta stagione nella Marche con 6.5 punti a partita. Nonostante la compagine di coach Recalcati navighi nelle zone basse della classifica e abbia chiuso il giorne d’andata al 15esimo posto, Mitrovic crede che la sua squadra possa riuscire a ottenere la salvezza.

Questa è la tua prima esperienza in Italia, che idea hai del nostro basket e del nostro campionato?

Io penso che la Lega Italiana sia una delle più importanti in Europa. Ci sono buoni giocatori e il campionato ogni settimana è ad alti livelli.

Montegranaro, insieme a Cremona e Pistoia, è immersa nella lotta per la salvezza, come vede la sua squadra e che possibilità di salvezza ci sono per Montegranaro?

Al momento siamo in una situazione difficile e stiamo lottando per non retrocedere, ma penso che le nostre possibilità di raggiungere questo obiettivo siano alte. Stiamo lavorando duro ogni giorno e stiamo cercando lentamente di diminuire la debolezza come squadra. Mancano ancora tante gare alla fine della stagione e con il supporto del pubblico possiamo raggiungere questo difficile traguardo.

In una recente intevista, CJ Wallace, ha affermato che negli ultimi anni il basket italiano, ha incentrato maggiormente il gioco sulle PG e pertanto il suo ruolo appare di un’elevata importanza. Concordi con quanto detto da CJ?

Sono d’accordo con lui, ci sono molti grandi guardie in questo campionato e questo influenza pesantemente lo stile di gioco di tutto il campionato. Ci sono anche lunghi discreti ma sembra che il ruolo delle guardie sia più determinante.

Lo scorso anno con la maglia del Kelava ha affrontato squadre del calibro di Panathinaikos e  Olympiacos, cosa ne pensi del campionato greco?

Nemanja Mitrovic in azione con la maglia del Kavala (balkanleague.net)
Nemanja Mitrovic in azione con la maglia del Kavala (balkanleague.net)

Nonostante le pesanti difficoltà economiche che la Grecia sta affrontando, il campionato è molto rispettato e la pallacanestro rimane di altissimo livello. Ero felicissimo di poter giocare contro due corazzate europee come Panathinaikos e Olympiacos e affrontare leggende come Diamantidis e Spanoulis nella mia stagione da rookie.

In Grecia ha avuto una media di 9.2 a partita e in Italia “solo” 6.5, da cosa è dovuto questo calo?

Il “calo” può essere spiegato in maniera molto semplice. Con il Kavala giocavo molti più minuti e avevo anche un ruolo diverso. Mi era chiesto di essere una delle prime opzioni al tiro ed ero coinvolto in tutte le azioni offensive. Qui alla Sutor le cose sono un po’ diverse per ora. Il mio minutaggio in questo inizio stagione non era così elevato e il mio ruolo all’interno della squadra minore. Nelle ultime partite, ho giocato più minuti e spero di continuare così in modo da aiutare Montegranaro a ottenere vittorie importanti.

E’ stato convocato più volte dalla Nazionale bosniaca, ma coach Petrovic ha deciso di tenerti fuori dalla lista dei “magnifici” 12, che rimpianti ha per questa esclusione?

Coach Petrovic ha fatto la sua decisione, che alla fine era il suo lavoro al momento, la rispetto. Tuttavia, a mio parere credo che meritassi l’opportunità di avere un posto in squadra durante il ritiro e la preparazione per l’Europeo. Nel 2012, li aiutai nella qualificazione per gli stessi Europei. Ora io penso solo al futuro. Quando verrà selezionato il nuovo coach, mi aspetto una sua chiamata e se ciò accade sarò pronto per affrontare al meglio l’opportunità di giocare nuovamente con la Nazionale.

Dopo l’esperienza ai Portland Pilots (campionato NCAA), in futuro sogna un ritorno in America in qualche palcoscenico più importante?

Mitrovic con la casacca dei  Portland pilots (quellikeilbasket.it)
Mitrovic con la casacca dei Portland pilots (quellikeilbasket.it)

Mi piacerebbe tornare negli USA. Il mio sogno, fin da piccolo, era quello di giocare in NBA, quindi, se in futuro si presenterà quest’opportunità, non esiterò a prendere la palla al balzo.

Quali erano i suoi idoli durante la sua infanzia?

Da bambino guardavo molto mio padre. Era un grande giocatore dell’ex Jugoslavia. Per 18 anni ha giocato ai massimi livelli in Europa ed ha anche fatto molte presenze nella Nazionale Jugoslava. Mi ha insegnato tutto quello che so sul basket. Inoltre è anche grazie ai miei genitori se ho raggiunto questi traguardi sia nel basket che nella vita. Gli sono molto grato per il loro amore e per il sostegno.

Chi è il giocatore più forte contro cui ha mai giocato?

Finora nella mia carriera, ho avuto l’opportunità di giocare contro grandi campioni e molti di loro ora sono anche in NBA. Il giocatore più forte contro cui ho giocato è stato Tony Parker, quando ho affrontato la Nazionale francese due anni e mezzo fa. Io sono da sempre un grande tifoso degli Spurs, quindi per me giocare contro un campione come Parker è stato incredibile.

Ha solo 23 anni, quali sono gli obiettivi più importanti della sua carriera sportiva?

Cerco di non pensare troppo al futuro. Sono ancora giovane e spero di avere molti anni di basket davanti a me. Il mio obiettivo nei prossimi anni è quello di raggiungere i più alti livelli del basket europeo e giocare in Eurolega. Oltre a questo, cerco di concentrarmi soprattutto sul presente e di continuare a migliorare ogni giorno.

Lo staff di Basketuniverso ringrazie Nemanja Mitrovic e la dott.ssa Isabella Cardinali per la disponibilità e la cordialità dimostrata per quest’intervista e augura anche un grosso in bocca al lupo a Mitrovic per il prosieguo della sua carriera.

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