Eurocup, Girone B: Cantù gioca male ma Johnson-Odom spreca la palla della vittoria

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FoxTown Cantù-Artland Dragons 77-78

La FoxTown Cantù si presenta al secondo impegno di Eurocup con una defezione grave: l’infortunio di James Feldeine. La guardia dominicana ha subito un piccolo problema muscolare che lo terrà fermo per circa una decina di giorni.

Cucciago- L’inizio di match vede prima un break tedesco e poi uno italiano che portano il punteggio sul 6 a 5 con già una schiacciata a referto per DeQuan Jones. Cantù sembra in gravi difficoltà nella parte centrale del match, tant’è che arriva ad avere 8 punti di svantaggio (11 a 19) quando mancano ancora 4 minuti prima della fine del primo quarto. I lombardi comunque non mollano e riescono a rifarsi sotto, chiudendo i primi dieci minuti in

Damian Hollis va a Cantù (hu.wikipedia.org)
Damian Hollis Cantù (hu.wikipedia.org)

svantaggio per 22 a 26, con un Antonio Graves da 7 punti a tabellone.

La seconda frazione di gioco è un incubo per Cantù perché nel giro di poche azioni i ragazzi di Pino Sacripanti si trovano costretti a recuperare uno svantaggio di 10 punti (24 a 35 dopo nemmeno 15′). Il problema dei padroni di casa sta nel fatto che non riescono a trovare in nessun modo la via del canestro: segnano i primi due punti con Ivan Buva dopo 4:48 minuti di gioco nei secondi dieci minuti. Cantù tocca il fondo quando Brandon Thomas piazza la bomba del +15 che ammazza psicologicamente Cantù. Solo grazie ad un ottimo Mbodj, i brianzoli vanno negli spogliatoi sotto di nove lunghezze: 35 a 44.

Sacripanti dà una bella strigliata ai suoi negli spogliatoi ma non si vede alcun cambiamento nella terza frazione di gioco perché i Dragoni continuano ad avere in mano la partita, senza dare mai alcuna possibilità ai padroni di casa di rientrare. Gli ospiti non conseguono un vantaggio apocalittico ma giocano una pallacanestro così pulita che non serve loro fare chissà cosa per ottenere ciò che vogliono: portare oltre le Alpi i due punti. La partita segue il suo corso regolare e le due squadre vanno all’ultimo intervallo con il punteggio fermo sul 54 a 67 per gli Artland Dragons.

La partita sembra chiusa ma la Cantù di quest’anno è pazza davvero e mette a segno un parziale di 11 a 2 che li porta ad avere solo 4 punti di svantaggio grazie ai tre liberi realizzati da Stefano Gentile. Il Pianella stava già rumoreggiando perché sembrava impossibile riaprire una partita come questa eppure i propri beniamini ci sono riusciti perché il lay up classico di mano mancina di Buva, i padroni di casa devo recuperare solo 3 punti quando mancano poco meno di 5 minuti. L’azione di recupero canturina non è finita perché quando manca un minuti i canturini sono ancora sotto 75 a 78 ma la partita non è ancora chiusa, anzi. A 32 secondi dalla fine Johnson-Odom realizza il canestro del -1 eArtland_Dragons_BBL1415_Team_16_9_RGB_613px proprio all’ultimo istante lo stesso playmaker americano aveva la possibilità di regalare i due punti ai suoi supporters ma gestisce in maniera scellerata l’ultimo possesso preferisce scaricare fuori piuttosto che tirare.
Con grande rammarico per gli Eagles, Cantù rimane a 0 punti nel girone perché i Dragons vincono per 77 a 78.

MVP del match: Anthony King. L’americano dei francesi è il top scorer del match e risulta il vero dominatore della partita anche se si spegne proprio nel finale di match.

FowTown Cantù: Johnson-Odom 8, Abass 5, Mbodj 10, Jones 9, Hollis 15, Buva 14, Gentile 10 e Williams 6

TL: 14/21   T2: 24/40 T3: 5/21
Assist: 10 (Johnson-Odom, Jones e Gentile 2)
Rimbalzi: 29 (Buva 8)

Artland Dragons: McCray 3, King 22, Doreth 5, Holston 9, Seiferth 5, Grunheid 2, Thomas 10, Graves 13 e Horner 9

TL: 8/11   T2: 21/35   T3: 9/17
Assist: 19 (King e Doreth 4)
Rimbalzi: 26 (King 9)

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