Real Madrid 90-85 Efes Istanbul
Real che parte forte, provando subito ad imporsi nei primi minuti, con Rivers che firma il 9-2. Tuttavia l’Efes non cede, e grazie a Saric ed Heurtel torna sotto (11-9); serve poco ai padroni di casa per tornare in controllo della partita, e una tripla di Carroll e una schiacciata di Llull portano al primo vantaggio in doppia cifra nel match, col 22-11. Osman e Krstic entrano in partita, e il primo quarto si chiude 22-16.
I turchi entrano in campo più motivati, e subito con Draper e Saric impattano il match (22-22). il Real fatica a tenere l’impeto avversario, ed Heurtel ne approfitta per allungare, con la tripla del +6 a meno di cinque minuti dalla fine del quarto. Krstic appoggia il +9 (25-34), e Saric chiude il quarto sul 37-45.
Heurtel è indemoniato: è di nuovo il francese a segnare l’allungo, con il 39-49 che comincia a far paura ai madrileni. Madrileni che di motivi per preoccuparsi ne avranno tanti, perchè Osman da oltre l’arco firma il 45-60. Krstic rimpingua il distacco, ma il Real decide che è troppo: Llull e Reyes salgono in cattedra, e possesso dopo possesso la formazione del Re comincia a riavvicinarsi, fino a tornare a contatto proprio grazie a Llull (63-66), dopo trenta minuti di gioco.
Il quarto quarto si apre con Heurtel che fa 1/2 dalla lunetta. Il Real torna avanti (68-67), ma un tecnico di Ayon modifica gli equilibri in campo: Krstic e Perperoglou conducono l’Efes al +7 a qualche minuto dall’ultima sirena, e a quattro minuti dal termine si è sul 73-80. Il Real non ci sta, rientra, e con due triple consecutive (Rodriguez e Reyes) va avanti ad un minuto e mezzo dalla fine (83-82). Janning firma il -1 (86-85) ma ormai è troppo tardi: al termine di una delle gare più belle dell’anno, vince il Real Madrid, 90-85.
MVP: Sergio Llull. 18+12, titolo conteso con Heurtel (16+15). A volte le statistiche parlano veramente da sole.
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