Neptunas Klaipeda 80 – Laboral Kutxa Vitoria 79
Alla Svyturio Arena si affrontavano Neptunas Klaipeda e Laboral Kutxa Vitoria. Partono bene i baschi che dopo la tripla di Zavackas rispondono con un parziale di 4-0 firmato da Iverson che mette a segno 6 punti consecutivi. I lituani reagiscono con un contro parziale di 7-0 grazie ad un’altra tripla di Zavackas che vale il 10-6 dopo 4 minuti. Il Vitoria fa fatica a segnare con Iverson che litiga dalla lunetta e il Neptunas ne approfitta per allungare il proprio vantaggio e andare sopra di 8; a pochi secondi dal termine del primo quarto Heurtel piazza la tripla e siamo sul 20-15 dopo i primi 10 minuti. Nei primi minuti del secondo periodo il team di Navarro va forte a rimbalzo in attacco e riesce a pareggiare a quota 24. Dopo una breve fase di equilibrio fra le due squadre che rimangono a contatto, i lituani sparano due triple di fila e volano a +8 all’intervallo col punteggio di 41-33. Dopo la pausa gli spagnoli non vanno d’accordo col canestro e il Neptunas soprattutto grazie a Shakur spinge e tocca il +18 al 4′ del terzo quarto. Ma con il solito Heurtel e l’ingresso di San Emeterio il Laboral non ci sta e riesce a risalire dal baratro riducendo lo svantaggio sotto la doppia cifra. Iverson continua a sbagliare i liberi e Girdziunas porta i suoi sul 61-54 alla chiusura del terzo periodo. Nell’ultimo quarto un deludente Bertans lascia il posto a San Emeterio che si fa valere a rimbalzo; ma è Heurtel che mantiene la squadra in partita e il neo acquisto Begic si aggiunge alla rimonta basca segnando i punti del pareggio a quota 68 a 4′ dal termine. Il playmaker francese arriva al trentello e porta in vantaggio i suoi 75-73, Gailius risponde col tiro dall’arco; dopo 4 errori consecutivi al tiro il Vitoria ritrova il vantaggio con i liberi di Tillie e il coach lituano chiama il time out quando mancano 16 secondi. Lo schema è vincente e Galdikas segna il lay up per il vantaggio Neptunas. Dopo il time out spagnolo, Heurtel prova a vincere la partita ma il suo tiro non entra e Gailius conquista il rimbalzo difensivo che vale il successo per 80-79.
TABELLINO
Neptunas Klaipeda: M. Shakur 16, D. Zavackas 16, D. Gailius 12
Laoral Kutxa Vitoria: T. Heurtel 31, C. Iverson 12, M. Begic 8
Olympiacos Piraeus-Valencia Basket 77-76
L’Olympiacos ha affrontato nel più classico dei testa-coda il fanalino di coda Valencia, la quale, la passata stagione, ha vinto l’Eurocup ma quest’anno non sta ripetendo la cavalcata magica perché ha cambiato più di metà squadra e uno di quelli che hanno lasciato Valencia è proprio Lafayette in direzione Olympiacos.
Il primo quarto finisce con il punteggio di 26 a 21 per i padroni di casa che puntano sul solito Spanoulis per chiudere con due possessi di vantaggio. I secondi dieci minuti sono equilibratissimi ed entrambe le squadre segnano 19 punti a testa, con Pau Ribas da 16 punti finali che tiene a galla i suoi; bruttissima prestazione di Nemanja Nedovic che chiuderà con solo 6 punti segnati in più di 24 minuti. All’intervallo lungo le squadre vanno sul 45 a 40 per i greci in maglia biancorossa.
Perasovic avrà sicuramente dato una svegliata negli spogliatoi ai suoi perché mettono in piedi parziali su parziali che permettono loro di andare all’ultimo intervallo incredibilmente in vantaggio di ben due possessi pieni: 54 a 60.
Nell’ultimo quarto si vede di tutto: prima il Valencia sembra sul punto di vincere, poi però si fa incredibilmente riprendere e superare dai tre liberi messi a segno di Sloukas sul 73 a 72 quando manca meno di un minuto. Il bello non è ancora finito. A 25 secondi dalla fine siamo sul 76 pari e Spanoulis fa 1/2 dalla lunetta dando il vantaggio ai suoi. Durante l’ultimo possesso Nedovic sbaglia il canestro della vittoria ma gli spagnoli hanno un altro ma questo entra solo dopo il suono della sirena: Olympiacos batte Valencia 77 a 76.
Olympiacos: Spanoulis 16, Dunston 15, Darmell 11
Valencia: Lucic 16, Dubljevic 16, Ribas 16.
Galatasaray-Stella Rossa Belgrado 110-103
Emozionante vittoria del Galatasaray di Arroyo che sembrava aver perso la partita quando mancavano 2 secondi dal suono dell’ultima sirena ma la bomba di Erceg ha mandato le squadre a disputarsi la contesa per ben altri 10 minuti.
Il primo quarto ha visto il Galatasaray dominare a lunghi tratti e chiudere in vantaggio 22 a 16, per poi farsi rimontare nella seconda frazione ma comunque andare all’intervallo lungo in vantaggio di 5 punti: 45 a 40 con un Arroyo sugli scudi.
I turchi si dimenticano proprio di entrare in campo e prendono un parziale di 9 a 23 nel terzo quarto che li condanna a sedersi per l’ultimo riposo obbligatorio sul punteggio di 54 a 63 per la Stella Rossa, i quali hanno trovato un Luka Mitrovic da 30 punti in 33 minuti: illegale.
L’ultimo quarto è abbastanza tranquillo e il liberi messi a segno da Marjanovic fissano il punteggio sul 79 a 82, sembrando consegnare la vittoria agli ospiti perché a questo punto tutti quanti si sarebbero aspettati un fallo ma invece decidono di difendere e prendere un incredibile buzzer-beater da tre punti, messo a segno da Zoran Erceg: parità a quota 82, si va ai supplementari.
Il primo overtime non vede una squadre prevalere sull’altra, perciò i liberi di Arroyo costringono le squadre a giocare altri 5 minuti. Qui si nota la grande panchina turca che ha come dodicesimo uomo, purtroppo, il nostro Pietro Aradori e riescono con il solito Arroyo a vincere questa importante partita per 110 a 103, che li fa arrivare a pari punti proprio con i Serbi ma non riescono a superarli vista la differenza canestri a favore della Stella Rossa che ha vinto di sei punti in casa propria.
Galatasaray: Erceg 32, Arroyo 26, Gonlum e Arslam 15
Stella Rossa Belgrado: Mitrovic 30, Marjanovic 23, Kalinic 21
Vi ricordiamo che qui potete trovare la classifica sempre aggiornata di Eurolega.
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