Cska Mosca 99 – Caja Laboral 90
Il Cska batte d’autorità il Baskonia, chiudendo la partita già nel primo tempo e subendo un parziale ritorno basco nella terza frazione. I russi provano a scappare già nel primo periodo con Kaun e Fridzon ma gli spagnoli si aggrappano alla gara. I padroni di casa scappano via nel secondo quarto, quando si attivano definitivamente prima De Colo e Teodosic, poi Hines e Weems che firmano il +17 all’intervallo. La reazione spagnola nel terzo quarto, guidata da Tillie e James, vale lo svantaggio in singola cifra e poi Adams guida i suoi al -5, confermato anche a 4′ dal termine. Il finale in volata però viene evitato da Sonny Weems, poi i soliti Teodosic e De Colo mettono i sigilli al successo moscovita.
Cska: Weems 22, Teodosic 18, De Colo 17
Baskonia: James 19, Tillie 14, Shengelia 11
Nizhny Novgorod – Fenerbahce Ulker Istanbul 60-78
Grande vittoria dei turchi su un campo ostico come la Cec Nagorny Arena di Novgorod; questa è stata anche la prima vittoria per la formazione di Istanbul nelle Top 16.
Primo tempo molto combattuto senza un vero e proprio padrone del match, tant’è che prima si va al primo intervallo sul punteggio di 19 a 20 per gli ospiti e poi di 36 a 38 sempre per i giocatori in maglia gialloblu. E’ nella terza frazione di gioco che si ha la svolta della partita perché la squadra russa non è riuscita a rispondere agli assalti di Goudelock e ha subito un parziale di 15 a 22 che ha fatto sì che le squadre andasse all’ultimo riposo sul 51 a 60.
Gli ultimi dieci minuti sono una pura formalità e si gioca soltanto per aggiornare le statistiche e per la differenza canestri. Il Fenerbahce batte il Nizhny Novgorod per 60 a 78.
Nizhny Novgorod: Kinsey 16, Antonov 11, Rochestie 10.
Fenerbahce: Goudelock 23, Bogdanovic 17, Vesely e Preldzic 8.
Alessandro Saraceno
Anadolu Efes Istanbul – Unicaja Malaga
L’Efes batte l’Unicaja ma gli spagnoli compiono un vero e proprio harakiri, giocando un terzo quarto a dir poco indecente.
Gli spagnoli sono i padroni incontrastati del primo tempo e riescono ad andare all’intervallo lungo sul punteggio di 34 a 49. Non dimentichiamoci che Malaga gioca fuori casa ed essere sopra di 15 all’intervallo lungo all’Abdi Ipekci Arena non è cosa da tutti.
Poi però si spegne la luce. Nella terza frazione di gioco gli iberici segnano solo 8 punti e Matt Janning decide di entrare in partita, mandando i suoi all’ultimo intervallo del match sul punteggio di 57 pari; punteggio del tutto inaspettato viste le prime due frazioni di gioco.
Gli ultimi dieci minuti sono molto equilibrati e sembra che l’Efes possa vincere agevolmente il match perché si trova in vantaggio di otto punti a tre minuti circa dalla fine. Solo un grandissimo Stefansson da sette punti di fila riapre il match, portando i suoi a -1. A questo punto fa la differenza Draper che segna prima due punti comodi e poi una bomba dal peso specifico inaudito. L’Efes rimane imbattuto e vince per 74 a 70.
Anadolu Efes Istanbul: Janning 17, Draper 13 e Osman 12.
Unicaja Malaga: Kuzminskas e Golubovic 10, Will Thomas 9.
Alessandro Saraceno
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