Europei U20: L’Italia non ingrana, la Spagna batte nettamente gli azzurri

Giovanili Nazionali

SPAGNA – ITALIA 83-72

(27-26; 18-15; 17-15; 21-16)

L’Italia comincia con lo stesso starting five di ieri (Moretti, La Torre, Timperi, Totè, Cattapan) e anche l’avvio di gara sfortunatamente: due triple di Marti danno il via alle danze, mettendo subito la strada in salita per i nostri; l’intensità difensiva e le triple di Timperi riavvicinano i ragazzi di Buscaglia rispondendo alle penetrazioni di Garcia, autentico trascinatore in campo per gli iberici. Le squadre si rispondono colpo su colpo in una prima parte di quarto ad alto ritmo e coefficiente realizzativo da entrambe le parti, poi un paio di disattenzioni vengono punite da E.Vila che costringe Buscaglia al timeout sul 25-19. All’uscita dal minuto, Okeke riavvicina nuovamente l’Italia, poi inchioda il sorpasso che vale un 7-0 di break, ma il libero di Vila tiene ancora avanti la Spagna sul 27-26 al termine di una prima frazione apertissima e combattuta.

Tuttavia gli spagnoli tirano con alte percentuali dall’arco e di nuovo due bombe costringono l’Italia ad inseguire ancora: è sempre Okeke il trascinatore sotto le plance, ma sul nuovo -1, R.Vila e Garcia spengono ancora la rimonta italiana (36-32). Gli azzurri provano a riagganciarsi, ma i tanti errori e alcune scelte affrettate nelle azioni spingono i contropiedi e le azioni veloci della nazionale spagnola, che rimane sempre avanti e controlla sotto i ritmi di Garcia; sul finale un fischio dubbio contro Okeke consegna tre liberi nelle mani del playmaker iberico, che però fa 0/3 e manda tutti negli spogliatoi sul 45-41.

Al rientro in campo, il copione rimane uguale con la Spagna che prova a scappare con Garcia sempre pronto a punire le aperture nella difesa italiana, mentre i nostri restano sempre ad inseguire sui due possessi di distanza, con le azioni personali che purtroppo portano scarsi risultati; non solo: l’uscita di Moretti per 5 falli e alcune scelte offensive sbagliate scavano il primo distacco sul +10 per gli iberici (57-47) e Buscaglia deve ricorrere al minuto di sospensione. Tuttavia l’Italia cala dal punto di vista mentale e della fiducia, con parecchi falli a carico che penalizzano l’andamento della gara e soprattutto l’attacco che costruisce poco e male: le ultime azioni ricuciono in parte il distacco e si va all’ultimo periodo sul 62-56.

In avvio di quarto periodo, la Spagna si riporta subito a +11 sulle ali di Yusta, R.Vila e Marti e prova a spingere ancora: l’Italia sbaglia troppo in attacco per poter dare una reazione degna di nota e scivola sul 72-59 che costringe Buscaglia al timeout. Bolpin prova a dare la scossa, poi la tripla di Caroti ci riporta ad un -7 insperato e stavolta sono gli iberici in difficoltà sul 74-67 a meno di 5′ dal termine; nel momento più importante, gli azzurri si spengono e non riescono più a segnare in attacco. La Torre perde due palloni sanguinosi e Garcia e Rigo non si fanno pregare, riportando gli iberici sul +11 (81-70) a 60” dal termine. E’ lo scacco decisivo, che costa la seconda sconfitta agli azzurri per 83-72.

Spagna: De La Rua 5, Garcia 16 (+5 reb +7 ass), Lopez-Arostegui 4, E.Vila 3, Jou 2, Rigo 5, Yusta 13, Sorolla, Marti 20, R.Vila 15, Barreiro, Mazaira ne

Italia: Caroti 9 (+8 ass), Da Campo, La Torre 3, Sgorbati 2, Moretti 10, Timperi 12, Bolpin 10, Mezzanotte 2, Totè 8, Okeke 16 (+13 reb), Cattapan, Oxilia

 

Federico Gaibotti

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