Forbes, notissima rivista americana di economia e finanza, ha stilato la classifica dei 50 club sportivi più ricchi al mondo, generando non poche sorprese e cambiamenti rispetto a quella di un anno fa.
Infatti c’è stata una svolta in vetta alla classifica, dove i Dallas Cowboys, squadra di football della prestigiosa NFL statunitense, hanno preso il posto del Real Madrid, che scivola indietro di un gradino, completando il podio con gli storici rivali del Barcellona. Si parla ovviamente delle squadre calcistiche, visto che le uniche compagini di basket presenti sono solo otto e, ovviamente, tutte della NBA, stesso numero, tra l’altro, delle squadre di calcio, al contrario tutte europee . Nella top ten globale figurano i New York Knicks, al settimo posto con 3 miliardi, mentre i Los Angles Lakers sono decimi con ben 2,7 miliardi. Quando i soldi non fanno la felicità. Nella top 50 compaiono anche i Bulls, diciottesimi con un patrimonio stimabile in 2,3 miliardi, i Celtics, ventiduesimi con 2,1, i Clippers con 2 nella ventiquattresima piazza. I celeberrimi Golden State Warriors si devono accontentare di un solo miliardo e nove, che li attesta alla posizione 29. Chiudono il quadro a spicchi prima Brooklyn, alla 34 con 1,7 miliardi e i Rockets, con un miliardo e mezzo valido per la piazza numero 47.
Si può ben dire, in quasi tutti i casi, come conti molto più saper amministrare i propri soldi piuttosto che averli in abbondanza. Un discorso simile per tutte le discipline, se si pensa che la capolista Dallas non partecipi a un Super Bowl da oltre vent’anni. La NBA deve inoltre attestare la sua netta inferiorità nazionale rispetto al football, che ha inserito 27 società in questa speciale classifica. Da segnalare, a livello di curiosità, come non ci sia più nessun team italiano nella graduatoria, compresa la Ferrari, scivolata addirittura via dopo il trentunesimo posto del 2015.
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