Sono state molto discusse le nuove finestre delle Nazionali che andranno in contrasto con le partite della Nba e dell’Eurolega. A difenderle in Spagna è arrivato Jorge Garbajosa, presidente della FEB (Federación Española de Baloncesto), su Europapress:
Come sempre, faremo la migliore selezione possibile e per questo chiamiamo i giocatori dell’Eurolega. L’ULEB ha dichiarato pubblicamente e in privato che non intende fermare la concorrenza e che i giocatori sono liberi di decidere se andare a giocare con le proprie Nazionali. Noi siamo obbligati a difendere gli interessi del basket spagnolo e della Nazionale.
L’ex ala della Benetton Treviso giustifica la posizione della FEB per l’interesse che provoca la Nazionale in Spagna e per l’importanza che avranno le prossime qualificazioni ai Mondiali, il 23 Novembre contro il Montenegro ed il 26 contro la Slovenia:
“La semifinale europea contro la Slovenia ha avuto 3.8 milioni di spettatori. Questa selezione ha un grandissimo seguito, la gente vuole vederla. Tra Nba ed Eurolega potremmo avere ben 29 giocatori indisponibili, ma dobbiamo assolutamente qualificarci per la prossima Coppa del Mondo perché può permetterci di giocare le Olimpiadi. Se non riuscissimo a qualificarci, il basket spagnolo avrebbe un problema serio, non dobbiamo prenderci in giro.
Garbajosa è entrato anche nel pieno del conflitto tra ULEB e FIBA, esponendo la sua opinione:
Il calendario delle finestre è stato deciso prima dell’espansione del calendario di Eurolega. Da chi è partito questo conflitto d’interessi? Perché le finestre erano già state pianificate. Per legge, quando un giocatore chiama la sua squadra nazionale ha l’obbligo di andarci. E abbiamo l’obbligo di convocarli per i nostri tifosi e per i nostri sponsor.
Garbajosa si giustifica affermando che gli interessi delle squadre non possono essere ritenuti di maggiore importanza rispetto a quelli di una Nazionale:
La FIBA, con i suoi successi e gli errori, difende l’interesse generale del basket nel mondo. E’ molto complicato pensare che un certo numero di club molto importanti, ma pochi, impongano la loro volontà sul resto del basket spagnolo, europeo e mondiale. Non può essere che gli interessi economici dei privati prevalgano su quelli della FIBA, su quelli della Nazionale. L’interesse globale può essere al di sotto dell’interesse di pochi, è un buon senso.
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