I Milwaukee Bucks hanno esordito con una vittoria nella stagione NBA 2019/20: gli Houston Rockets sono stati sconfitti per 117-111 e gran parte del merito va all’MVP in carica Giannis Antetokounmpo, che ha chiuso la partita con una tripla doppia da 30 punti, 13 rimbalzi e 11 assist, tirando 11/17 dal campo.
Intervistato da The Athletic, la stella greca dei Bucks ha accolto con indifferenza il fatto che Kobe Bryant non l’abbia invitato al camp che ha tenuto quest’estate, dove altre star della NBA si sono riunite per allenarsi: “Non mi sento a mio agio ad essere nella stessa palestra ad allenarmi con quelli che saranno i miei principali avversari. Non è che non voglia imparare da loro, io miglioro tutti i giorni imparando anche dal 15esimo uomo della nostra rotazione. La mia natura competitiva è molto alta, quindi non riuscirei ad allenarmi insieme a loro, non ce la posso fare, sono fatto così. Non dico che è giusto, ma sono fatto così, mi conosco. So che sono una persona gentile, inizierei a instaurare dei rapporti con loro e gli diventerei amico, e poi dovrei competere contro di loro in stagione e nei playoff. Per ora penso solo a giocare e vincere, alla fine della mia carriera mi preoccuperò di farmi degli amici“.
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