Gli Warriors presentano il piano per riempire il 50% dell’arena durante le partite casalinghe

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I Golden State Warriors sono i capofila delle squadre che vogliono riportare i tifosi nell’arena per le partite casalinghe. Ramona Shelburne di ESPN riferisce che gli Warriors sperano che i funzionari statali e locali consentiranno loro di riaprire il Chase Center al 50% della capacità per la stagione 2020-2021, in un piano che è stato internamente chiamato “Operazione Dub Nation”.

Il proprietario del team, Joe Lacob, ha espresso quanto seriamente gli Warriors vogliano realizzare questo sogno, parlando della possibilità di spendere più di 30 milioni di dollari per testare ogni singolo fan prima di entrare al Chase Center.

Secondo il proprietario degli Warriors, i tifosi sono il cuore della NBA e non consentire loro di guardare le partite casalinghe potrebbe portare a risultati catastrofici alla lunga:

“Voglio ottenere questo risultato e mostrare al mondo che possiamo farlo, sono disposto a spendere molti soldi per farlo. Questo è un problema serio, serissimo. Non si può andare avanti per più anni perché, se dovesse durare per diversi anni, l’NBA non esisterebbe più”.

“Non puoi sostenere questo campionato senza tifosi. Puoi farlo per un anno. Ce la faremo tutti per un anno. Ma supponiamo di trovarci in questa situazione l’anno prossimo. Sarebbe insostenibile”.

L’NBA ha avuto molto successo nel terminare la stagione precedente all’interno della bolla di Disney World ma, come ha detto il proprietario dei californiani, questo format semplicemente non è sostenibile.

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