Golden State supera Houston e i Lakers nella corsa ad Howard?

Home

DwightExtendedWarriors_crop_650

Oggi è il grande giorno, o meglio dovrebbe esserlo: Dwight Howard, in assoluto il free agent più ambito di questa sessione di mercato, annuncerà il suo futuro. Dopo innumerevoli stagioni spese con gli Orlando Magic e una a Los Angeles in maglia gialloviola, il centro è alla prima esperienza di free agency e negli scorsi giorni la corsa si era ridotta a due partecipanti: i Lakers appunto e gli Houston Rockets.

Tra i due litiganti, il terzo gode. Sarà anche stavolta così? I Golden State Warriors sono infatti entrati, tra ieri e oggi, con prepotenza nella corsa al giocatore, il loro problema sono però alcuni contratti piuttosto pesanti che non fornirebbero le risorse economiche necessarie per avanzare un’offerta almeno simile a quella delle altre due contendenti principali. Parliamo dei contratti di Richard Jefferson, che guadagnerà 11 milioni, di Andris Biedrins, 9 milioni, ed Andrew Bogut, 14 milioni. Per far spazio ad Howard questi tre giocatori dovranno partire nelle prossime ore.

Possibile? Secondo quanto riportato, sì. Tutti e tre potrebbero essere scambiati, resta da definire chi siano, se non i pazzi, almeno i coraggiosi pronti a caricarsi sulle spalle contratti del genere per giocatori che, escluso Bogut, ormai o per l’età o per le abilità non fanno più la differenza. Motivo per cui gli Warriors, per rendere più appetitosa la trade, potrebbero decidere di inserire in qualche affare anche Klay Thompson o Harrison Barnes, due giovani che hanno fatto fino ad ora molto bene, e non è escluso un sign-and-trade proprio con i Lakers. Vale però la pena sacrificare due membri del quintetto titolare presente e futuro per arrivare ad un centro dominante se in salute, ma assolutamente l’ombra di quello ammirato ad Orlando, almeno per il momento?

Questo interrogativo resterà per le prossime ore, fino a quando Dwight Howard non annuncerà la propria decisione e metterà fine a un biennio di rumors e scambi sul suo conto.

Francesco Manzi

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.