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Warriors – Trail Blazers, le pagelle: Curry,Thompson e Green stellari, Lillard e McCollum non riescono nel miracolo

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Settantatré vittorie, record su record e primo posto ad Ovest da una parte. Quinto posto, record di 44-38 e nessuno disposto a scommettere un euro su di loro, dall’altra. 

Ecco le due squadre che si sono affrontate in questa serie delle Semifinali di Conference : i Golden State Warriors del record e i Portland Trail Blazers della ricostruzione, privi di 3/4 del quintetto dello scorso anno, che nella preseason venivano bollati come destinati al tanking . Il risultato della serie lo  conosciamo tutti (4-1) ma con una Portland che ha lottato con le unghie e con i denti contro l’uragano Warriors, strappando anche una strepitosa vittoria in Gara-3 per 120-108. Ora i campioni volano alle Finali di Conference contro i Thunder, ma la città dell’Oregon può essere fiera dei suoi beniamini, in grado impensierire la squadra della Baia in più di un’occasione. 

Warriors Trail Blazers Basketball

 

Portland Trail Blazers :

Damian Lillard 7.5 : Il trascinatore dei Blazers ha risposto presente alla sfida contro i Campioni in carica, sfoderando prestazioni di assoluto rispetto durante tutta la serie, con una media di 31.8 punti ad allacciata di scarpe. Il culmine lo ha raggiunto in Gara-3, quando ha letteralmente condotto la squadra alla vittoria contro i Warriors tra le mura amiche con 40 punti. Unico neo le percentuali al tiro, davvero troppo basse, soprattutto per una serie di Playoffs.

Al-Farouq-Aminu 7 : Un po’ la rivelazione di questa serie Al-Farouq, che ha migliorato molto le sue medie della RS nei Playoffs,   facendo registrare 17.2 punti di media con 8.4 rimbalzi. Importantissimo il suo contributo nell’unico successo dei Blazers, in cui ha segnato 23 punti e preso 10 rimbalzi, sopperendo alle bassissime percentuali  dei suoi compagni di reparto.

C.J. McCollum 7 : Il Most Improved Player di quest’anno non ha brillato in queste Semifinali, complici anche  le disastrose percentuali da tre (ad eccezione di Gara-5), ma dopo il tiepido inizio di Gara-1 con soli dodici punti e 5-17 dal campo ha migliorato di partita in partita, sino ad arrivare a Gara-5 in cui con l’aiuto del compagno di merende Lillard (autori di 55 punti in due), Portland ha quasi rischiato l’exploit alla Oracle Arena.

Mason Plumlee 6.5 : Il centro ex-Duke non ha portato una grande presenza offensiva alla serie (soli 5,8 punti di media), ma ha dimostrato ottime cifre a rimbalzo e una buona visione di gioco per il suo ruolo, viaggiando a 3.8 assist di media a partita. La sua migliore prestazione è stata di sicuro quella di Gara-4, in cui ha preso 15 rimbalzi conditi da 12 punti e tre assist.

Allen Crabbe 6 : Partito forte con 15 punti e 6-9 al tiro in Gara-1, Allen è sembrato un po’ perdersi nel corso della serie, peggiorando nelle percentuali al tiro e nella presenza offensiva, per poi lentamente riprendersi fino al capitolo conclusivo della serie, in cui ha messo a segno 20 punti con 7-9 dal campo.

Maurice Harkless 6 : Il prodotto della St.John’s University ha significativamente migliorato le sue medie con l’inizio dei Playoffs, passando da 6.4 a 11.4 punti di media a partita, meritando la sufficienza. Tuttavia, nonostante l’aumento del minutaggio, non è riuscito a lasciare il segno, tirando con basse percentuali.

Gerald Henderson 5 : Con una media punti diminuita con l’arrivo dei Playoffs, Henderson non si è  né rivelato affidabile  al tiro (esclusa gara due in cui ha segnato dodici punti con 5-9 dal campo) né di grande aiuto per i compagni, chiudendo la serie con statistiche sempre più in calo.

Terry Stotts 8 : Se la squadra si è ritrovata a giocare le Semifinali di Conference in un’annata che si prospettava davvero grigia, buona parte del merito è anche sua : ha formato un gruppo ben saldo, in grado di giocare unito e di sorprendere un po’ tutti.

curry-green-thompson

Klay Thompson 8.5 : In assenza dell’altro Splash Brother Stephen Curry, prima della serie le aspettative erano alte nei confronti di Klay Thompson, che aveva il compito di sopperire alla mancanza dell’MVP in carica. L’ex-Washington State ha messo le cose in chiaro fin da subito, guidando i suoi alla vittoria in Gara-1 con ben 37 punti con il  il 50% dal campo. Le medie hanno continuato ad essere alte nel corso di tutta la serie (non è mai sceso  al di sotto dei 23 punti di Gara-4), nonostante abbia avuto qualche serata con brutte percentuali. Le prestazioni dimostrate in questa serie denotano le qualità di Thompson anche come trascinatore, nonostante venga spesso messo in ombra dalle magie del numero 30.

Stephen Curry 8 : L’MVP della NBA per la seconda volta consecutiva è entrato in campo nella serie solo in Gara-4, in seguito ad un infortunio al ginocchio destro, ma lo ha fatto con il botto : dopo un inizio un po’ sonnolento, il numero 30 ha sommerso i Blazers con 40 punti, di cui 17 nell’Overtime che è valso la vittoria ai Warriors, sfiorando la tripla doppia con  nove rimbalzi e otto assist. Nell’ultimo episodio della serie ha segnato 29 punti, con una serie di giocate importatissime sul finale di partita che hanno consentito ai Guerrieri di  chiudere la serie.

Draymond Green 8 : Leader emotivo di questi Warriors, ha giocato un’ottima serie, impattando la tripla-doppia in Gara-1 e facendo registrare un massimo di 37 punti nella sconfitta contro i Blazers, il tutto con ottime cifre a rimbalzo e negli assist. Fondamentali la sua versatilità in attacco e in difesa.

Shawn Livingston 7 : Costretto a partire in quintetto nelle prime quattro gare a causa dell’assenza di Curry, LIvingston si è dimostrato all’altezza della situazione, cercando di mettere in ritmo i compagni, aumentando il numero consueto degli assist e facendo registrare ottime percentuali al tiro per quasi tutta la serie, nonostante i due blackout in attacco in Gara-3 e Gara-4.

Andre Iguodala 6.5 : L’ex-Sixers non è di certo lo stesso che ha vinto l’MVP delle Finali lo scorso giugno, almeno per ora : scarse le percentuali e il numero dei rimbalzi, ci si aspetterebbe una maggiore presenza offensiva. Resta comunque un tassello importantissimo del gioco degli Warriors, anche con un minor rendimento.

Harrison Barnes 6 :  Nonostante l’aumento del minutaggio, Barnes ha avuto un calo delle medie rispetto alla regular season,  pur collezionando discrete prestazioni ( soprattutto a rimbalzo) nel corso della serie, con ottime percentuali nel tiro da oltre l’arco.

Andrew Bogut 6 : L’australiano ha giocato poco in queste Semifinali (meno di 18 minuti di utilizzo medio), ma ha quasi sempre risposto presente a rimbalzo, registrando anche una doppia-doppia in Gara-1 con 10 punti e 12 rimbalzi.

Steve Kerr 8 : Coach of The Year non per caso, guida gli Warriors in modo quasi impeccabile con il solito, estremamente funzionale gioco che li caratterizza da due anni a questa parte.

 

 

Ilaria Palmas

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