Orlandina

I bilanci stagionali: Upea Capo D’Orlando

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Sono partiti da poco i Playoff della stagione 2014/2015, protagoniste le otto migliori squadre del campionato italiano di Serie A. Ci sono squadre illustri fuori dalla Post Season come ad esempio Roma, Avellino e Varese ed altre squadre che meritano comunque di essere prese in considerazione pur non avendo raccolto grandi risultati. Basketuniverso ha deciso per questo di proporvi un “percorso” lungo otto giorni dove analizzeremo nel dettaglio ogni singola squadra che ha terminato anticipatamente la stagione, non partecipando ai PO. Dopo aver analizzato la retrocessa Caserta e Pesaro, oggi parleremo della stagione di Capo D’Orlando, 14° in graduatoria e quindi salva. 

UPEA CAPO D’ORLANDO: 14° posto, salva

Non avrebbe nemmeno dovuto partecipare al campionato di serie A, ma il ripescaggio di quest’estate dopo il caso della Montepaschi Siena ha permesso a Roberto Sindoni e all’Upea Capo D’Orlando di disputare un’annata decisamente positiva nella massima serie. L’obbiettivo principale per Basile e compagni era quello di non retrocedere dopo appena una stagione, impresa difficile visto l’addio del principale Air Avellino - Capo D'Orlando Play Off Basket Serie A TIM 2007 2008trascinatore di questa squadra: Gianmarco Pozzecco. Sul mercato viene fatto un grande sforzo dal presidente, per costruire una squadra quantomeno competitiva e del nucleo dell’anno precedente vengono confermati solamente i terribili “vecchietti” Basile, Soragna, Nicevic e l’americano Dominique Archie. In panchina arriva coach Giulio Griccioli, un allenatore giovane ma con polso e sicuramente molto determinato. Sicuramente il colpo che desta maggior clamore è l’arrivo in Sicilia di Jonny Flynn, giocatore con un passato anche nella NBA (scelto alla numero 6 dai Minnesota Timberwolves ndr.), che in coppia con Austin Freeman andava a comporre un reparto guardie di primo livello.

L’avvio di stagione non è dei migliori, con l’Upea che perde le prime tre partite con uno scarto di tre o cinque punti e la truppa di Griccioli dovrà aspettare la gara esterna contro la Vanoli Cremona per potersi gustare la prima vittoria del campionato. Purtroppo gli imprevisti non mancano: dopo solamente 2 partite al fianco della squadra Jonny Flynn chiede alla società la risoluzione consensuale del contratto per tornare in America a causa di alcuni problemi familiari e al suo posto viene firmato Henry Sek. Tutto questo sembrava aver messo in dubbio la fiducia dei tifosi sulla propria squadra, ma la prima grande soddisfazione arriva proprio ad una settimana dall’addio di Flynn, il 30 novembre, quando l’orlandina batte per 72-71 di fronte al proprio pubblico la Dinamo Sassari, grazie ad uno strepitoso Dario Hunt da 18 punti e 18 rimbalzi. Al termine del girone di andata Capo riuscirà a battere anche l’Acqua Vitasnella Cantù e l’Umana Reyer Venezia: è una delle sorprese di questo campionato con 6 vittorie e 9 sconfitte, mancando la qualificazione alle Final Eight per soli 2 punti.

Basile

Con l’avvento del girone di ritorno Capo D’Orlando inciampa in una serie di quattro sconfitte consecutive, complici i numerosi infortuni che colpiscono la squadra siciliana. Tornano le vittorie nelle due partite in trasferta contro Avellino e Caserta, ma si riapre una serie di quattro sconfitte consecutive cominciata con la vittoria di Pesaro di un solo punto. A stagione in corso fa la valigie anche Austin Freeman, direzione Virtus Roma, e questa è una perdita che pesa considerando le statistiche del giocatore americano (15.3 punti, 3.5 rimbalzi e 2.9 assist a partita) e la qualità che portava al gioco dell’orlandina. La partita che verrà ricordata con più piacere è datata 19 aprile: l’Upea Capo D’Orlando batte per 71-57 la capolista Milano. Dopo questa vittoria arriveranno tre sconfitte consecutive e la squadra di coach Griccioli chiuderà il campionato a 20 punti.

Voto: 7 

Un piccolo mercato e una promozione che potremmo definire quasi “regalata”: con questi presupposti Capo D’Orlando si era affacciata all’inizio del campionato, ma nonostante tutto ha dimostrato di essere una squadra degna di calcare i parquet più prestigiosi del bel paese. Ha dovuto stravolgere il proprio gioco a causa dei mille infortuni dei suoi giocatori ed alle partenze di Flynn e Freeman, ma è riuscita comunque a reagire e affidarsi alla classe di giocatori che hanno fatto la storia del nostro campionato, come Basile e Soragna. Forse una squadra che non produceva un gioco spettacolare (ultima per punti realizzati con 69.8 a partita), ma ha coach Griccioli ha messo in piedi una difesa solida (prima per rimbalzi catturati e palle recuperate, quinta difesa per punti concessi a partita in campionato) e si è pure tolto grandi soddisfazioni battendo diverse “big” del nostro campionato (vedi Sassari, Cantù, Venezia, Brindisi e Milano).

Miglior marcatore: Austin Freeman, 15.3 di media.
Miglior rimbalzista: Dario Hunt, 8.5 di media.
Miglior assistman: Henry Sek, 3.4 assist a partita.

Giovanni Aiello

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