I tatuatori di Kobe Bryant e Lebron James fanno causa alla 2K Sports

NBA News

Quando i videogiochi diventano troppo realistici, possono sorgere dei problemi. I tatuatori di alcune stelle NBA, tra cui Kobe Bryant e Lebron James, hanno intrapreso una causa legale contro la Take-Two Interactive Software, l’azienda di produzione della celebre serie di videogame NBA 2K. Quest’ultima sarebbe colpevole di aver utilizzato nel proprio gioco dei tatuaggi senza autorizzazione. In particolare, nei casi dei due campioni citati poc’anzi, si farebbe riferimento alla corona con farfalle sul braccio destro di Bryant, un ritratto di un bambino sull’avambraccio sinistro di Lebron ed il numero 330 su quello destro.

La Solid Oak Sketches, ovvero i tatuatori, hanno chiesto un risarcimento danni di una cifra non specificata per violazione di copyright. Oltre ai tatuaggi già citati, tra quelli incriminati ce ne sarebbero anche altri due di Lebron e altri appartenenti a Kenyon Martin, DeAndre Jordan ed Eric Bledsoe.

L’attenzione minuziosa ai dettagli da parte della Take-Two Interactive Software potrebbe quindi costargli caro. La domanda che sorge spontanea è: i tatuaggi “appartengono” davvero ai loro tatuatori, oppure una volta impressi sulla pelle sono da considerare del tatuato?

Francesco Manzi

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