Nel caso i Golden State Warriors, in corsa per battere il record di vittorie dei Chicago Bulls del 1996 (72-9), non fossero sufficientemente spaventosi per tutte le altre squadre, dalla prossima estate potrebbero avere un Kevin Durant in più.
La notizia, circolata già nei mesi scorsi ma ora confermata da Adrian Wojnarowski, lascia davvero a bocca aperta, soprattutto perché si potrebbe pensare che, con i tanti campioni a roster, Golden State non abbia abbastanza spazio salariale per firmare l’ala degli Oklahoma City Thunder. Invece, se si spulcia il monte-salari, si potrà scoprire come i contratti delle stelle dei Warriors siano relativamente economici, a partire da quello di Curry che guadagnerà l’anno prossimo appena 12 milioni di dollari (in scadenza nell’estate del 2017).
Per il resto i californiani avranno a libro-paga Draymond Green per 15 milioni, Klay Thompson per 16, Andrew Bogut ed Andre Iguodala entrambi per circa 11. Harrison Barnes e Festus Ezeli saranno restricted free agent. Yahoo!Sports ha pubblicato una piccola guida riguardo la strategia che i Warriors potrebbero utilizzare per avere abbastanza spazio salariale per Durant: tra i vari passaggi sono compresi una trade coinvolgente Iguodala, il mancato rinnovo di Barnes e lo spalmatura dei contratti di Bogut e Jason Thompson per le successive tre stagioni.
Woj ha precisato comunque che al momento non c’è nulla che indichi la volontà di KD di lasciare i Thunder, unica squadra per la quale fin ora ha giocato. Le sirene di Washington, sua città natale, sono però ormai lontane ed i favoriti, in caso di addio ad OKC, sono decisamente i Campioni NBA in carica. D’altronde, Durant ama i Thunder ma a 27 anni potrebbe realizzare che la porta per un futuro anello si sta chiudendo e quindi decidere di unirsi ad una squadra già di per sé favorita, ma che con lui diventerebbe qualcosa di mai visto prima.
