Il caso Jennings: perché Brandon non ha ancora trovato sistemazione?

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Forse il miglior free-agent rimasto libero. E’ di lui che stiamo per approfondire la storia: Brandon Jennings. Perché la point-guard lo scorso anno ai Bucks non ha ancora trovato sistemazione? Provvediamo a chiarire subito la situazione:

Brandon Jennings, con la fine della stagione, è diventato restricted free-agent che – per i meno ferrati – significa essere vincolati ad accettare l’offerta della tua ex-squadra qualora essi decidessero di pareggiare una eventuale offerta esterna per il tuo cartellino. Se la squadra X offre cifra Y, la tua squadra può pareggiare tale offerta “costringendoti” a rimanere dov’eri. BJ non si aspettava affatto di arrivare a questo punto dell’estate senza aver ricevuto sostanziali offerte. Nemmeno Milwaukee, appunto la sua squadra lo scorso anno, ha presentato un’offerta. Perché?

Sostanzialmente le squadre sembrano spaventate da questi fattori:

  • Milwaukee, che ha anche il potere economico (oltre a quello formale) di pareggiare qualunque offerta
  • La somma che Jennings chiede

Le cifre che il giocatore chiede sono esorbitanti: vuole essere pagato (e considerato) al pari degli altri playmaker draftati nel 2009 che, sinceramente, sono almeno due gradini sopra come livello di gioco: Curry, Lawson ed Holiday. I tre citati godono di ben altra considerazione all’interno della lega, tanto che Curry e Lawson sono stati blindati rispettivamente da Golden State e Denver, ed Holiday è stato tradato con qualche rimpianto da parte di Philadelphia. Questi tre percepiscono dai 41 ai 48 milioni sulla base temporale di 4 anni. Nel peggiore dei casi significa essere pagati 12 milioni in 4 anni. Nessuna squadra, almeno per adesso, si è detta disposta a spostare queste cifre per prelevare il giocatore. Non c’è dubbio che, a quelle cifre, Milwaukee lascerebbe andar via BJ: nemmeno i Bucks valutano il giocatore così tanto, sopratutto dopo che i rapporti si sono gelati in conseguenza all’offerta di MIL a Teague. Jennings vale quei soldi? Scendiamo nel dettaglio

 

Jennings come giocatore:

  • La point-guard è stato, nello scorso anno, il secondo giocatore ad avere la media di almeno 15 punti a partita ma tirando sotto il 40%. Questa la sua tabella di tiro :Jennings' shot
    Non percentuali di un giocatore che varrebbe 12 milioni.
  • Jennings è il quarto giocatore ad avere 17 punti di media nelle sue prime 4 stagioni NBA tirando al di sotto del 40%.
  • Non ha ancora chiarito la natura di point-guard che incarna. Come vediamo dalla seguente tabella è capace di mandare a canestro i suoi compagni ma, il più delle volte, preferisce tirare. Tiri che sembrano sparacchi viste le percentuali.
    Jennings' shot
    Il suo mese migliore per assist di media (Marzo con 8.9) coincide con il suo peggiore al tiro (37%). Ed il suo migliore al tiro (Aprile con il 43.4%) combacia con il peggiore per media-assist (4.3)

Nemmeno il suo ex compagno ai Bucks, Monta, ha ottenuto un tale contratto, nonostante medie migliori in punti, assist e percentuale al tiro

Jennings come uomo :

Brandon è quel ragazzo che ha preferito andare a giocare in Europa piuttosto che rispettare l’accordo verbale che aveva con i Wildcats. Ha in pratica rinunciato all’NCAA ed all’Università per gettarsi a capofitto nella carriera di giocatore pro, cominciando a guadagnare qualcosa piuttosto che rimanere in America e rimanere a contatto con la realtà che sarebbe tornata ad essere la sua realtà. Gioca una stagione a Roma e poi si rende eleggibile per il draft l’anno dopo. Scelto alla numero 10 dai Bucks, quando Stern chiama il suo nome lui… NON E’ NELL’EDIFICIO! E’ in ritardo e si presenta solamente più tardi, dimostrando di non avere la testa sulle spalle. Alla sua settima partita NBA infila un 50ello contro i Warriors che lo proietta in alto. Nel febbraio del 2012 cominciano gli autogol più clamorosi: annuncia in gran segreto che terrà aperte le orecchie per valutare ogni proposta nella sessione di mercato successiva, mancando di rispetto ai Bucks con cui il contratto era ancora in essere; procede con gli ammiccamenti a Dallas ed ai Mavericks e conclude in bellezza: licenzia il suo agente, offende il coach su Twitter (foto sotto)…

…ed annuncia che Milwaukee eliminerà Miami ai Playoffs in 6 partite. Dopo tutto questo, la pretesa di guadagnare dai 10 ai 12 milioni annui.

In conclusione, Jennings è ancora un giocatore tutto da fare, certamente al di sotto di Curry e Lawson, ed un uomo ancora da costruire. Normale che le offerte da 10/11/12 milioni all’anno scarseggino.

Redazione BasketUniverso

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