L’incredibile storia del playmaker polacco Jakub Schenk, aggregato dalla GeVi Napoli agli allenamenti con serie possibilità di diventare il regista titolare dei partenopei.
Schenk ha giocato nella nazionale polacco per l’attuale allenatore azzurro, Igor Milicic. Lo scorso anno aveva iniziato la stagione nella terza serie francese, poi l’ha finita in Polonia con Slupsk a più di 12 punti di media a partita. Da qui la chiamata del Legia Varsavia, coincisa con l’inizio di un incubo.
A Schenk, infatti, stando a Spicchi d’Arancia, è stata diagnosticata la sindrome di Guillain-Barré, una malattia rarissima che danneggia i nervi che connettono il sistema nervoso centrale con il resto dell’organismo. Causa spossatezza, debolezza muscolare e perdita di sensibilità negli arti, specialmente quelli superiori. Parliamo di una nevrite che può essere mortale e che comunque nella gran parte dei casi lascia strascichi molto pesanti. Vista la situazione, il Legia ha lasciato andare Schenk che però dopo poco più di un mese di convalescenza sembra essere pienamente recuperato. Grazie a cure farmacologiche e fisioterapiche, la paura è alle spalle. Tanto che i medici gli hanno l’idoneità e ha iniziato la sua avventura con Napoli.
Foto: FIBA
