James a tuttotondo: “I Nets possono far bene, Howard tornerà a rendere come ai Magic”

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Lebron James è al momento l’emblema della NBA nel mondo, reduce da due campionati vinti, compresi i due titoli di MVP, ha raggiunto un’influenza davvero notevole sui vertici della Lega. Intervistato da ESPN, James ha quindi parlato di molti argomenti di attualità nella Lega americana, ad esempio il posto vacante di presidente dell’Associazione Giocatori:

Penso che l’Associazione non sia un bel posto ora, per questo la mia voce potrebbe essere di grande aiuto in questa situazione. Vedrò se avrò il tempo di occuparmene, ne parlerò coi miei compagni. Siamo però tutti d’accordo che l’Associazione Giocatori è cambiata molto negli ultimi due anni, se non sarò io a diventare presidente, spero sarà qualcuno abile a svolgere tale compito.

Passando però al basket giocato, Lebron si è soffermato sui Brooklyn Nets, da cui ci si aspetta molto la prossima stagione: sono arrivati infatti Paul Pierce, Kevin Garnett e Jason Terry da Boston, che si uniranno a Deron Williams, Joe Johnson e Brook Lopez, tre All star, per formare una squadra stellare. In più i Nets saranno allenati da Jason Kidd, alla prima esperienza da coach.

Hanno portato a Brooklyn tre campioni, in più hanno un allenatore che ha già vinto un campionato. Secondo me possono fare davvero bene. La chimica di squadra è sempre un problema in questi casi, ma i giocatori in questione sono abituati a sacrificarsi e a dare tutto per la squadra, quindi non penso sarà una vera preoccupazione.

Si passa poi a Dwight Howard, il free agent più illustre di questa estate che dopo una sola stagione ha lasciato i Los Angeles Lakers per firmare con gli Houston Rockets di James Harden.

Dwight si troverà molto bene ai Rockets, penso che tornerà ai livelli di Orlando. Houston è una squadra che può diventare davvero insidiosa, hanno grandi giovani talenti come James Harden, Jeremy Lin e Chandler Parsons e ora hanno aggiunto Howard, uno dei migliori centri della NBA.

Infine spazio anche ai suoi Miami Heat, che un paio di settimane fa hanno firmato Greg Oden, pronto a tornare in campo dopo solo 82 partite disputate dal 2007 per i numerosi infortuni.

Greg sarà un grande innesto per noi, ma non gli chiederemo troppo, non gli metteremo troppa pressione addosso. Non gioca dal 2009, quindi ci vorrà tempo. Noi vogliamo solo che torni a trovarsi bene in campo, qualsiasi cosa saprà dare alla squadra sarà un extra.

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Francesco Manzi

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