In vista dei mondiali di Basket in Spagna che inizieranno tra poco, la nazionale americana – la grande favorita per la vittoria finale – si sta allenando sotto gli occhi di coach Krzyzewski e i suoi assistenti di quest anno; Boeheim, Thibodeau e Williams.
Proprio Jim Boeheim, allenatore del College di Syracuse, ha dichiarato di essere stato piacevolmente sorpreso da Derrick Rose, al rientro dopo una seconda stagione ai box a causa del proprio infortunio al ginocchio. Boeheim ha decretato che Rose è il giocatore che l’ha impressionato di più durante la preparazione, non tanto per il fatto che sia di ritorno da un infortunio così grave, quanto per gli evidenti miglioramenti mostrati sul parquet.
Il numero uno dei Bulls non ha colpito solamente gli assistant coaches, bensì anche il “capo” Mike Krzyzewski, che ha elogiato il nativo di Chicago in pubblico, evidenziando la netta crescita nella metà campo difensiva:
<< I suoi movimenti in difesa sono spettacolari. Quando abbiamo iniziato gli allenamenti, quello che ha fatto vedere in difesa era da “WOW”: ha recuperato chiunque! Non si gioca questo tipo di difesa intensa in NBA perchè vanno disputati 100 incontri da 40 minuti. Ma giocando un mondiale per gli Stati Uniti, se giochi 20 minuti – che è già parecchio e nessun giocatore ne gioca 20 consecutivi – puoi permetterti una grande intensità. Ed è quello che sta facendo Rose. >>
Ne sarà parecchio contento l’altro assistant coach della nazionale a stelle e strisce, Tom Thibodeau, che spera di poter contare sulla propria stella nella prossima stagione. I tifosi dell’Illinois possono abbozzare dei sorrisi di gioia, ma non devono dimenticarsi di fare i debiti scongiuri… anche nella scorsa Summer League sembrava essere tornato il Rose di un tempo….
Così come per Chicago, il ritiro della nazionale offre ulteriori spunti per l’NBA del futuro. In questo caso si tratta di fantasie di mercato, scatenate dalle parole di Paul George, che ha confessato di essere il fan numero uno del suo compagno di reparto in maglia USA: Damian Lillard. Ecco le dichiarazioni del n.24 di Indiana riguardo al play di Portland, che però sara free-agent solamente nell’estate 2016:
<< Damian è un giocatore clutch nella NBA. E’ un giocatore che vuole la palla negli ultimi secondi. E’ semplicemente molto più maturo di quanto dica la sua carta d’identità. Ha grande equilibrio, ed è quello che si chiede ad un play a questi livelli. Credo che la caratteristica più importante per un playmaker sia quella di non diventare nervoso – di non accelerare troppo il gioco e renderlo convulsivo. I play devono imparare a giocare con il proprio ritmo e Damian è indubbiamente il miglior esempio per fare ciò correttamente. >>
Parole importanti di stima da parte di George, vanno interpretate anche come un suggerimento alla dirigenza dei Pacers?
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